La visita a Vigevano è sempre un momento di grande emozione.
Vigevano ha un cuore antico che è rimasto intatto dal rinascimento ad oggi.
Fu il Duca di Milano, Ludovico Sforza, a volere la Piazza Ducale: alla sua progettazione contribuirono gli architetti della corte milanese, tra cui si pensa anche Donato Bramante soprattutto per l'apparato pittorico.
Se la Piazza Ducale è uno splendido gioiello del rinascimento lombardo, il castello visconteo sforzesco che le sta accanto è la fortezza che la protegge e la adorna.
Vigevano ha una tradizione manifatturiera legata alla moda: qui fu inventato il tacco a spillo, la cui documentazione si può trovare al Museo della Calzatura, qui si producono ancora scarpe di alta qualità.
A pochi chilometri scorre il fiume Ticino con le sue acque ancora azzurre e i boschi che in primavera si riempiono di mughetti e tante altre specie floreali.
Chi ama le città d'arte sa che Vigevano è un gioiello unico per foggia e lucentezza, ma
occorre vederla per apprezzarla.
Leonardo da Vinci e la visione della "Città Ideale"
"Adì 2 di febraio 1494 alla Sforzesca ritrassi scalini 25 di 2/3 di braccio l'uno largo braccia 8" (Leonardo da Vinci - Manoscritto H, foglio 65 v.)
La permanenza di Leonardo da Vinci nel territorio vigevanese è documentata dalla rilevante eredità culturale le cui origini sono rinvenibili nella stagione sforzesca.
Figura evocatrice del connubio tra tecnologia e arte, il "Genio" ha lavorato come ingegnere ducale per Ludovico Sforza, detto Il Moro, per oltre vent'anni.
Grandi testimonianze sono il Castello e la Piazza Ducale, che evocano senza alcun dubbio i
disegni della "Città Ideale", ma anche la Sforzesca, con la rete dei navigli, dei mulini e il Colombarone, primo modello di cascina lombarda.
La visita alla città di Vigevano e al suo territorio si può compiere anche in una giornata.
Gli itinerari si possono costruire a proprio piacimento con l'aiuto delle società di Servizi Turistici.
Ovviamente la parte del leone la deve fare il centro storico, Piazza Ducale, Castello, Duomo e altri monumenti sempre situati nel centro della città.
In castello, oltre a tutte le parti aperte del monumento, si possono visitare i Musei oppure salire alla Torre del Bramante per una visione a largo wideraggio del Territorio.
Nelle vicinanze è consigliabile la visita all'EcoMuseo di Mora Bassa, che fu donato da Ludovico il Moro a Beatrice D'Este, e che oggi ospita la mostra delle macchine di Leonardo da Vinci.
Per chi ama la natura si può prenotare una discesa in gommone sul fiume Ticino.
Il fiume è circondato da boschi e le innumerevoli deviazioni del fiume sono il luogo adatto al birdwatching.
Per scoprire i boschi del Parco del Ticino occorre rivolgersi al Punto Parco situato alla frazione Sforzesca (luogo di interesse storico-monumentale dell'epoca di Ludovico il Moro).
Al Punto Parco c'è la possibilità di noleggiare le biciclette e inoltrarsi così nel Parco del Ticino.
I periodi consigliati per il Parco sono i mesi primaverili ed autunnali.
Le possibilità per costruirsi un itinerario sono davvero tante, ma si consiglia di consultare le agenzie di servizi turistici presenti sul territorio vigevanese.
Il riso
In Europa le prime notizie di coltura risicola si riferiscono proprio a questo territorio, alla località Villanova situata a pochi chilometri da Vigevano.
Oggi Vigevano si trova all'interno del triangolo del riso: le province di Pavia, Novara e Vercelli insieme rappresentano la zona di maggiore produzione risicola europea.
È la ricchezza d'acqua che permette questa coltivazione ed è sempre questa abbondanza d'acqua che ha favorito le opere di canalizzazione sperimentali e studiate già in epoca sforzesca da Leonardo da Vinci e proseguite nei secoli con la costruzione di numerosi canali che hanno permesso lo sviluppo agricolo della Lomellina.
Le risaie rispecchiano il cielo quando sono allagate (aprile-maggio) e diventano color oro al tempo della mietitura (settembre-ottobre).
Prodotti tipici
La gastronomia vigevanese è composta da piatti della tradizione lombarda e alcuni prodotti De.C.O. - Denominazione Comunale d'Origine, come il "Figadej" cioè il salume a base di fegato di maiale, il biscotto "Cent Franc" e la torta "La Viginuna".
Anche il Dolce Riso del Moro è annoverabile tra i prodotti di pregio, a base di riso, seguendo un'antica ricetta di epoca sforzesca, oltre ai biscotti "Bramantini" dedicati alla Torre del Bramante simbolo della città.
I numerosi ristoranti e trattorie dislocate nel centro e nelle campagne circostanti danno la possibilità di degustare i piatti tipici, con menu studiati per celebrare le ricchezze gastronomiche del territorio.
Come raggiungere Vigevano
Vigevano si trova in una posizione strategica, quasi equidistante da Milano (35 km), Novara (27 km) e Pavia (37 km).
- Da Milano in auto:
si percorre la Tangenziale Ovest e si imbocca la SP 494 in direzione Abbiategrasso; oppure si prende l'Autostrada Milano - Genova, uscita Gropello Cairoli. - Da Milano in treno:
si raggiunge da Milano P.ta Genova (MM2) o Milano San Cristoforo (MM2) direzione Mortara – Alessandria. - Dall'aeroporto Milano Linate:
in macchina: seguire le indicazioni per Tangenziale Ovest - Uscire a Vigevano-Lorenteggio, direzione per Vigevano. - Dall'aeroporto Milano Malpensa:
in macchina: prendere la superstada SS336 direzione Magenta; seguire poi le indicazioni per Abbiategrasso e Vigevano.
Attraversare Robecco sul Naviglio e poi Abbiategrasso e proseguire per Vigevano. - Dagli aeroporti milanesi al centro di Milano:
Gli aeroporti milanesi sono collegati (con treno o con navetta) al centro di Milano.
Da lì è possibile prendere la Metropolitana MM2 per la Stazione ferroviaria di Porta Genova.