Origine di Clusone (Clausus - luogo protetto dai monti) è antichissima.
I primi insediamenti degli "Orobi" risalgono infatti al 1300 a.C.
In epoca romana, grazie all'industria del ferro, florida nell'alta Valle Seriana e in Val di Scalve, Clusone divenne importante centro di riferimento.
Dai tempi più remoti fino al Medioevo, Clusone fu governata con proprio statuto, fruendo di ampia libertà e di notevoli autonomie.
Sotto il dominio della Repubblica Veneta, alla quale Clusone si sottopose con tutta la Valle Seriana il 2 ottobre 1427, il Centro conobbe il suo periodo di maggiore splendore artistico, culturale e commerciale, conseguendo risultati di grande prosperità economica.
Con la caduta della "Serenissima" ad opera delle truppe francesi, Clusone fu testimone di tutte le vicende storico-politiche della Lombardia.
Mantenne comunque intatto il proprio ruolo di capitale dell'intera Valle Seriana Superiore e il patrimonio di tradizioni culturali e sociali che il 12 novembre 1801 le valsero il titolo di "Città", titolo confermato dalla Repubblica Italiana il 15 maggio 1957.
Il turista che raggiunga Clusone, bandiera arancione del TCI, potrà ammirarne la millenaria e ricchissima storia, testimoniata dalle sue artistiche chiese, dagli eleganti palazzi, dalla ricchezza delle decorazioni in affresco, dalle armoniose piazze, dai vicoli e dai cortili.
Nella parte più elevata del centro storico sorgono il Palazzo Comunale e il complesso della Basilica.
- Il primo edificio, sorto nel XI secolo è formato da una lunga fronte porticata, abbellita da pregevoli affreschi dipinti fra il XV e il XVIII secolo; sulla facciata est si scorge una elegante loggetta cinquecentesca.
- A lato del palazzo si innalza poi la Torre dotata di orologio Planetario costruito nel 1583 da Pietro Fanzago, un raro gioiello di meccanica e d'arte.
- A
dominare dall'alto il Centro storico, l'imponente seicentesca Basilica di Santa Maria Assunta, costruita tra il 1688 e il 1698 su progetto di G.B.Quadrio.
All'interno si apre una struttura monumentale a una sola navata arricchita da otto altari e dominata dal bellissimo Altare Maggiore, opera di Andrea Fantoni (suo anche il pulpito e il confessionale).
Splendida la pala dell'Assunta di Sebastiano Ricci, oltre a pregevoli quadri del Carpinoni, del Vicentino, e del Querena. - Proprio accanto alla chiesa il visitatore potrà scorgere l'antichissimo Oratorio dei Disciplini (XIV secolo) al cui interno si trovano "Le storie di Gesù", uno tra i cicli pittorici di carattere religioso-didascalico più importanti della bergamasca, opera del clusonese Giacomo Borlone.
Sull'altare una "Annunciazione" lignea del primo '400.
Da ammirare il settecentesco "Compianto" con statue lignee Fantoniane del 1726-1746.
Sulla parete esterna dell'Oratorio ha sede la più celebre opera pittorica muraria della bergamasca: i cosiddetti "affreschi della Morte".
Proseguendo nella passeggiata in centro, altri piccoli edifici religiosi, interessanti per le opere devozionali conservate, meritano una visita non fuggevole.
Tra questi:
- la Chiesa di Sant'Anna (1487) con affreschi votivi popolari del quattro-cinquecento '500
- la chiesa di San Defendente del XV secolo, con un bel portico e pareti interne arricchite da 52 bellissimi affreschi votivi realizzati tra il XV al XVII secolo (ex voto)
- la Chiesa del Paradiso, risalente alla metà del XV secolo caratterizzata da un altare principale in legno dorato, opera seicentesca di Grazioso il Vecchio Fantoni e uno splendido crocifisso cinquecentesco.
Nella prima cappella di destra è visibile il miracoloso affresco quattrocentesco della "Mater dolorosa"
Anche l'architettura civile offre importanti tracce di sé con la presenza di 4 importanti palazzi.
Ci riferiamo al mirabile Palazzo Fogaccia, villa signorile costruita tra il 1693 al 1709, con una serie di sale affrescate (aperto solo in alcune occasioni); e a Palazzo Bonicelli-Della Vite, antica residenza, in parte ancora conservata, del tardo '400, inglobata successivamente in una più ampia e sopraelevata dimora settecentesca, con eccezionali dipinti allegorici del XV secolo.
All'interno del Palazzo, l'oratorio di San Filippo Neri, decorato con stucchi e ornato di tre tele seicentesche.
C'è poi il secentesco Palazzo Marinoni Barca, con severe arcate che sostengono due piani fortemente caratterizzati.
Il palazzo ospita il MAT, Museo Arte Tempo.
In mostra, tra le gallerie e i soffitti affrescati del palazzo, una ricca collezione di opere, tra dipinti, disegni, sculture e sbalzi di artisti clusonesi e non, tra i quali Querena, Trussardi Volpi e Nani, Giovan Paolo Cavagna e Palma il Giovane.
Il nucleo espositivo dedicato alla scultura espone due opere di Giacomo Manzù e Attilio Nani (www.museoartetempo.it - info@museoartetempo. it).
Da ultimo, Palazzo Carrara Spinelli, con decorazioni e affreschi mitologici attribuiti al pittore clusonese Cifrondi, nell'edicola prospettica nel parco.
Capoluogo della Valle Seriana, Clusone è uno dei cinque comuni altamente turistici del Sistema Orobie Orientali e domina il suo verdeggiante e dolce altopiano.
La folta pineta d'abeti e pini silvestri la cingono ai fianchi da Ovest; una serie di dolci colline, dossi, dorsali, da Crosio, al Castello, alla Collina Verde, movimentano il paesaggio, da Sud a Nord.