Vezzi Portio Liguria

L'unione di Vezzi e di Portio, due borghi sulle alture dell'entroterra fra Spotorno e Finale Ligure, risale al 1871. Vezzi fece parte della castellania di Quiliano. Ceduto al comune di Savona nel XII secolo dai marchesi Del Carretto, duecento anni più tardi fu separato da Quiliano e consegnato alla famiglia Cigala. Portio, del marchesato di Finale fino al 1598, passò dalla Spagna alla Repubblica di Genova nel XVIII secolo. La parrocchiale dedicata a San Salvatore, patrono del paese, è barocca. A Magnone e a Portio ci sono case che presentano elementi architettonici tipici del Mediterraneo e vigne terrazzate sulle linee di costa. La rocca di Corno (313 m) è una frequentata palestra di arrampicata vicino a cui si trova il ponte delle Fate (II secolo d.C.), primo dei cinque ponti romani (Sordo, delle Voze, dell'Acqua e Magnone) lungo l'antica via Julia Augusta. Dall'altipiano delle Manie, tra siepi di rosmarino, lavanda, lecci e ginepri, passa il sentiero per capo Noli (267 m), punto panoramico di rara bellezza. È interessante e attualmente sede di scavi archeologici la grande caverna conosciuta come "Arma delle Manie", abitata in epoca preistorica e utilizzata come rifugio dai pastori e come frantoio. Vicino all'abbazia benedettina e al santuario di Santa Maria di Pia si entra nella valle del torrente Sciusa e si sale a Calvisio, dove c'è la bella villa Buraggi, del XVI secolo. Nel borgo vecchio la parrocchiale di San Cipriano ha intatto il particolare campanile duecentesco. Dietro alla chiesa, nella borgata di Lacremà, si trovano le "casazze": agglomerati di case rurali in pietra tipiche del Finalese. Da gustare passando a Vezzi Portio: i vini Lumassina e Barbarossa, l'olio di oliva, le castagne e le saporite formaggette.