Toirano Liguria

La storia di Toirano è cominciata almeno 12.000 anni fa, e non si è mai interrotta.
Sono più di cinquanta le grotte della zona carsica in val Varatella, alcune delle quali hanno custodito per millenni testimonianze eccezionali della presenza dell'uomo nel paleolitico superiore.

Il percorso turistico dentro le grotte si snoda per circa 1300 metri dalla grotta della Basura, dove sono stati rinvenuti i reperti più importanti, alla grotta inferiore di Santa Lucia, passando per antri, cunicoli, sale sotterranee di bellezza incomparabile e di grande interesse naturalistico e storico.

La grotta superiore di Santa Lucia ospita un santuario del XV secolo, scavato in parte nella roccia: da una fessura sgorga un'acqua che si ritiene miracolosa.

Il borgo nel VI secolo fu fortificato dai Bizantini: del "torracco" rimangono due delle cinque porte, le case torri e il fossato, oltre alla torre merlata che è diventata il campanile della chiesa parrocchiale di San Martino.
Pare che sia stato Carlo Magno a volere la fondazione dell'abbazia benedettina sul monte San Pietro.
Il borgo passò al vescovo di Albenga, che nel 1385 lo cedette ai genovesi.
Nel 1425 i monaci certosini sostituirono i benedettini, abbandonarono l'abbazia di San Pietro e costruirono la Certosa, che fu a sua volta soppressa nel 1797 da Napoleone.
È rimasto quasi intatto il ponte medievale a tre arcate sul Varatella.

Da visitare il museo etnografico, allestito nelle antiche scuderie del palazzo Del Carretto.
La "focaccia di san Pietro" è una specie di pandolce genovese.
Rinomati il torrone morbido di Toirano e il "vin d'arancio", vino fermentato con bucce d'arancio.
La sagra dei "Gumbi" (frantoi) si svolge all'inizio di agosto: un percorso enogastronomico nel borgo permette di assaggiare olio, vino, farinata e altri prodotti; simultanea la mostra di artigianato locale.