Balestrino Liguria

Nell'immediato entroterra Loanese, Balestrino domina la valle del rio Ponte, chiusa a est dalla rocca di Pian dei Prati e a ovest dalla rocca Curaira, dove sorse il castello dei primi signori del luogo, i Bava.
A questi seguirono all'inizio del XVI secolo i marchesi Del Carretto, che eressero il loro castello sul torrione roccioso dov'era il Castrum Balestrini dominante il Burgus Plebis.
Già nel paleolitico la zona era stata scelta dagli antichi liguri per i 'ripari sotto roccia' che offriva, le 'Tane da Bösa', simili alle grotte della vicina Toirano.
Il territorio fa parte della comunità montana del Polluce, si estende dai 60 ai 750 metri di altitudine ed è in gran parte boscoso: gli ulivi delle colline più vicine al mare cedono il posto gradualmente a castagni, querce e frassini.
Molti i sentieri panoramici, ideali per trekking e mountain bike; il sentiero delle terre alte tocca i punti storici e archeologici della vallata.
Si pratica il parapendio, in particolare nel tratto da Balestrino a Toirano.
Il santuario di monte Croce è meta di pellegrinaggi da tutta Europa.
Marchesato indipendente, Balestrino in mille anni di storia ha vissuto momenti drammatici.
Una congiura nel 1530 portò all'uccisione del marchese Pirro II dei Del Carretto ad opera della popolazione vessata.
Durante l'occupazione francese, nell'imminenza della battaglia di Loano, il paese subì una sanguinosa rappresaglia.
La cucina offre molte specialità esclusive:
- i ravioli con il Faraballà, con sfoglia di grano tenero e ripieno di verdure, conditi con sugo di coniglio
- lo zemin, zuppa di ortaggi e legumi, condito con le cotiche e i piedini sotto sale
- il Turtelin, con cavoli d'inverno, riso e formaggio di pecora.
L'olio balestrinese è un sapiente dosaggio di qualità di olive diverse, che lo rendono particolarmente pregiato.