Moneglia Liguria

L'antica "Monilia" deve forse il suo nome alla lucentezza e ai riflessi del mare in questo piccolo golfo che interrompe, tra Punta Moneglia e Punta Rospo, la scogliera alta e frastagliata che si stende tra Sestri Levante e Deiva Marina. I pini e gli ulivi arrivano a specchiarsi sull'acqua, incorniciando il paese e la spiaggia. È un tipico borgo marinaro, con i carruggi stretti, i tetti e le architravi in ardesia, le barche dei pescatori. La lunga fedeltà alla Repubblica Genovese ha lasciato molti segni: due forti in posizione elevata controllano gli accessi al paese dalla terraferma. La fortezza di Monleone, a ovest, fu costruita nel 1173, e già nel 1174 fu posta a dura prova dalle truppe dei Malaspina, alleati dei Pisani. Il castello di Villafranca è invece del XVI secolo, oggi restaurato e aperto al pubblico. I monegliesi ebbero un ruolo importante nella battaglia navale della Meloria, che nel 1284 vide i Genovesi vittoriosi sui Pisani: la Repubblica donò agli alleati alcuni grandi anelli della catena che chiudeva il porto pisano, ora murati su una delle pareti della chiesa di Santa Croce. È questa la più antica delle due maggiori chiese di Moneglia, costruita tra il X e l'XI secolo; l'altra, San Giorgio, è della fine del XIV secolo. L'oratorio dei disciplinanti è invece del X secolo, oggi sede di concerti e di un corso internazionale di perfezionamento musicale. Partendo dal paese l'escursionista può inoltrarsi nella macchia mediterranea in direzione di punta Baffe e punta Manara, oppure dirigersi verso il Bracco toccando le antiche frazioni di Lemeglio, Morteo e San Saturnino, tutte in posizione panoramica e conosciute per i vigneti pregiati. In spiaggia si pratica il beach volley; le immersioni sono molto interessanti, soprattutto sotto le scogliere. A Moneglia è nato nel 1527 il pittore Luca Cambiaso, ed è vissuto Felice Romani, librettista per molti musicisti, tra cui Rossini e Bellini.