Spigno Saturnia Lazio

È uno dei classici "paesi sdoppiati": Spigno Vecchio, posto su una sella dei Monti Aurunci (375 m), con caratteristiche tipicamente medievali, protetto tutt'intorno da monti più alti (Petrella, Sant'Angelo, e Redentore); Spigno Nuovo, sviluppatosi in pianura a partire dal 1946, lungo la superstrada Formia-Cassino.
Il nucleo antico e originario, Spigno Vecchio, conserva, dopo le distruzioni dell'ultima guerra, pochi resti del suo antico castrum: due torrioni cilindrici e qualche casa costruita su un fondale costituito dalle vette più alte dei monti Aurunci, i monti Petrella, Sant'Angelo, Forte, Redentore, tutti con vette superiori ai 1000 metri.
Dal 1946 una nuova Spigno è sorta a valle, sul bordo della superstrada Formia-Cassino.
Nel nucleo nuovo hanno sede il Municipio e la chiesa di San Giovanni Battista.
Nell'area montana l'ambiente è suggestivo, semplice, legato alla terra e alle colture più tradizionali: oliveti e orti.
Come in altri centri di questi monti, la produzione di olio è di qualità, così come le ricottine, fresche o salate, ed altri saporiti formaggi sempre più rari a trovarsi.
Oltre ai resti del castello, notevoli la chiesa di Santa Croce che risale al XIV secolo e la cappella di San Gerardo, posta nei pressi della sorgente di Capodacqua che alimenta gli acquedotti di molti centri limitrofi.
Il paese è una interessante base per escursioni sui vicini monti.
Per gli amanti delle tradizioni e delle feste paesane gli appuntamenti sono con "Il Giro delle Contrade", la rassegna del folklore internazionale, la Sagra della trippetta e fagioli, quella delle castagne e zeppole e "Spigno in Festa".