Acquapendente è situata nell'estremo nord del Lazio quasi al confine con Toscana, i cui confini per un tratto sono segnati dal Lago di San Casciano, e Umbria, una decina di chilometri a nord del Lago di Bolsena presso la Riserva Naturale Monte Rufeno che si trova sulla riva opposta del fiume Paglia; la cittadina è attraversata dalla Via Cassia.
Acquapendente deve il suo nome al fatto di essere situata nei pressi di numerose piccole cascatelle che confluiscono nel fiume Paglia.
Sul territorio comunale si erge il monte Rufeno.
Le estati sono generalmente calde mentre gli inverni sono abbastanza rigidi e sovente spirano venti di tramontana che possono perdurare a lungo.
Nelle mattinate invernali risulta facile trovare nebbia anche a causa della vicinanza del fiume Paglia.
La neve compare circa due o tre volte all'anno, talvolta anche in grandi quantità.
Le piogge dominano le stagioni autunnali e primaverili.
Tra le attività economiche più tradizionali, diffuse e rinomate vi sono quelle artigianali, come l'arte della ceramica e della terracotta.
Non ci sono informazioni certe sulle origini della città, ma si presume che sia stata fondata dagli Etruschi, abitata dai Romani e poi invasa e distrutta dai Longobardi.
Tra i numerosi monumenti troviamo i resti medievali delle mura della città e della cattedrale, dove la tradizione vuole che nella magnifica cripta romanica, in una cappella identica a quella della basilica di Gerusalemme, ci siano le pietre con il sangue di Cristo portate qui dai crociati.
Il Palazzo Vescovile, il Palazzo Municipale e il Palazzo Viscontini sono tutti siti di interesse, e il Museo della Città ha importanti reperti rinascimentali della famosa ceramica Aquesiana.
Da vedere - Da non perdere
- La Basilica del Santo Sepolcro con la "foresta" di ventiquattro colonne del X-XI secolo della cripta
- la Chiesa di San Francesco con il campanile rinascimentale e il portale del XI secolo
- Palazzo Benci-Caterini
- Palazzo Piccioni e Palazzo Costantini
- Interessante anche il Museo del Fiore, dedicato alla Riserva Naturale Monte Rufeno.
Curiosità
I "Pugnaloni", che sono bellissimi mosaici di petali di fiori e foglie, sono la caratteristica principale della festa dedicata alla Madonna del Fiore, festa celebrata la terza domenica di maggio
Enogastronomia
Tra i piatti tipici locali troviamo la carne di Chianina, i maccheroni alle noci, l'acquacotta e la Pignattaccia che è uno stufato cotto al forno.
La zona produce ottimo olio extravergine di oliva Tuscia DOP e miele.
Tra i dolci troviamo il pangiallo, fregnacce (frittelloni), castagnole alla Sambuca e il biscotto di San Antonio che è un pane dolce a forma di treccia.
Si producono eccellenti vini bianchi e rossi, "Colli Etruschi Viterbesi" e Tuscia DOC.
escursioni
Sentieri escursionistici nella Riserva Naturale Monte Rufeno
Da scoprire nei dintorni
Valle del Treja, Lago di Bolsena, Terme naturali di Viterbo, Bosco Monumentale di Sasseto
Itinerari religiosi
Via Francigena del Nord