Chiesa di San Michele ai Nuovi Sepolcri, detta Rotonda della Besana.
La Rotonda della Besana, o più propriamente Rotonda di via Besana, è un complesso tardobarocco di Milano costituito dalla chiesa di San Michele ai Nuovi Sepolcri che si erge al centro di un'area delimitata da un lungo porticato chiuso.
Il complesso originario nacque come sepolcro dell'Ospedale Maggiore di Milano dal 1675, per poi essere completato fra i 1719 e il 1731 con l'erezione della chiesa, oggi sconsacrata, e del porticato a segmenti d'arco in mattone a vista che la circonda.
Si stima che nel sepolcro abbiano ricevuto sepoltura nel corso della sua storia quasi centocinquantamila persone.
Il complesso, di proprietà comunale dal 1958, è usato come spazio verde pubblico e come spazio espositivo per mostre temporanee, proiezioni ed eventi culturali.
Tra le prime mostre si ricorda nel 1992 "Art Fence.
L'arte salva l'arte" mostra collettiva di 99 artisti dell'Accademia di belle arti di Brera realizzata per raccogliere fondi per il restauro dell'Arco della Pace di Milano.
Tra le personali più importanti si ricordano le mostre di Conrad Marca-Relli, Julian Schnabel, Luigi Veronesi, Fabrizio De André e Karl Lagerfeld - The Little Black Jacket.
Nel libro "Le avventure del folletto Bambilla", lo scrittore per l'infanzia Roberto Piumini immagina che questo monumento sia la residenza di Bambilla, creatura magica amica dei bambini e dell'ambiente.
Dal 2010 al 2012 una importante opera di restauro conservativo è stata compiuta.
Sono state restaurate le coperture in coppi antichi.
Altresì il restauro ha interessato tutti gli intonaci storici, i materiali lapidei; interessanti scoperte di lacerti di affreschi sono stati rinvenuti dall'impresa specializzata Riva restauri Italia.
Da gennaio 2014 è sede del Museo dei Bambini di Milano.
La chiesa, nucleo originario del complesso, ha una pianta a croce greca, inusuale nel contesto milanese dell'epoca e con bracci di misura uguale.
All'incrocio dei bracci si eleva la cupola ottagonale, coronata dalla lanterna slanciata.
Ai termini di ciascun braccio vi sono quattro facciate identiche, di estrema sobrietà.
Più elaborato e scenografico è invece l'interno, a tre navate.
La copertura a capriate lignee è sorretta da pilastri in pietra, scanalati, a base ottagona.
I capitelli, di ordine ionico, sono decorati con raffigurazioni di teschi e ossa, allusive alla destinazione del complesso e tipiche dell'iconografia barocca.
Il porticato mostra un andamento ondulato, ricco di scorci suggestivi.
All'interno è costituito da un susseguirsi di volte a crociera, che coprono le arcate aperte verso la chiesa.
Il prospetto esterno in mattoni a vista è invece aperto da finestroni ed oculi.