Il Borgo Medievale di Torino nacque nel 1884 come Sezione di Arte Antica dell'Esposizione Generale Italiana, con lo scopo di riprodurre un borgo feudale piemontese del XV secolo.
Nella commissione incaricata dello studio e progettazione del castello furono chiamati a collaborare storici, tecnici, conoscitori e artisti, tra cui l'architetto portoghese Alfredo D'Andrade.
In seguito a un lungo lavoro di ricognizione sul campo durato quasi due anni vennero individuati i più significativi esempi dell'architettura e dell'arte piemontese del XV secolo.
Una delle funzioni del Borgo era proprio quella di conservare e preservare capolavori d'arte e tracce di storia che rischiavano di andare perdute.
Perché l'illusione di un villaggio reale fosse completa, furono aperte botteghe artigianali con lo scopo di fornire al pubblico informazioni sui mestieri e sulle tecniche di lavorazione dell'epoca: nel 1884 furono allestite nelle case del Borgo le botteghe del vasaio, della tessitrice, dello speziale, del fabbro, del falegname e del ramaio, oltre a negozi “scenografici” che rimasero funzionanti per la durata dell'Esposizione.
Nelle case che si affacciavano sul Cortile di Avigliana si apriva l'osteria all'insegna di San Giorgio, dove si potevano gustare i cibi tipici del Quattrocento.
Ancora oggi sono attive la bottega del fabbro e la stamperia, oltre a un negozio di souvenir.
L'inaugurazione del Borgo Medievale avvenne il 27 aprile del 1884 e l'impresa ebbe un enorme successo di pubblico, tanto che, terminata l'Esposizione, la Città di Torino acquistò il Borgo Medievale per garantirne la conservazione e la sopravvivenza.
Superata la torre di accesso tratta dall'originale di Oglianico e decorata con le pitture murali, oggi perdute, che si potevano osservare sul castello di Malgrà, ci si ritrova nel Borgo un piccolo mondo fuori dallo spazio e dal tempo. Un monumento al “neomedievalismo” del XIX secolo: dalla fontana alla tettoia del forno per cuocere il pane, dal laboratorio del maniscalco all'Ospizio per accogliere i pellegrini.
Sotto il portico della Casa di Bussoleno è allestita una cartiera, dove l'antica pila a magli sfilaccia gli stracci per la carta.
Dietro alla facciata della chiesa è da pochi anni allestita una sala mostre, dove si propongono approfondimenti sulla cultura legata al Borgo Medievale.
La Rocca costituisce il punto focale del museo, sopraelevata rispetto al percorso del Borgo.
È la dimora signorile fortificata, con stanze sontuose ricche di mobili, suppellettili, tessuti a mostrare gli usi di vita del Quattrocento.
Attraverso la tettoia delle armi da assedio, si può accedere, infine, agli spazi verdi del Borgo, dove, dal 1996, è stato riprodotto, in piccolo, un giardino medievale suddiviso per tipologie di piante coltivate: il Giardino delle delizie, ricco di piante da fiore, il Giardino dei “rimedi semplici”, coltivato ad erbe aromatiche e medicamentose, e l'Orto, con il capanno per ricoverare gli attrezzi.
Oggi il Borgo Medievale continua la sua opera di valorizzazione del patrimonio culturale e artistico piemontese, ponendosi come centro della rete dei modelli che ne hanno ispirato la fondazione, oltre che sede di mostre, eventi e manifestazioni che rimandano ai temi fondanti del monumento e alle idee dei suoi ideatori.
Orario
• Borgo Medievale:
aperto da lunedì a domenica
h 09.00-19.00 (da novembre a marzo)
h.9.00-20.00 (da aprile a ottobre)
• Rocca Medievale:
da martedì a domenica h 10.00-18.00.
• La biglietteria chiude alle 17.15.
• Chiuso lunedì.
Ingresso
• Ingresso al Borgo: gratuito
• Ingresso alla Rocca: a pagamento
• Il primo martedì del mese, non festivo, l'ingresso è gratuito.
Visitatori con disabilità
Accessibilità al Borgo.
Come arrivarci
• Bus 42, 45, 67
• Tram 9, 16, 18
Il testo in italiano è tratto da:
- Bilancio Sociale - Fondazione Torino Musei