La città di Bergamo è conosciuta soprattutto per la particolarità dei suoi due nuclei urbani: la Città Alta, il borgo vecchio circondato dalle mura venete che si trova sulla collina, e la città bassa, collocata ai piedi del colle, che rappresenta la parte moderna.
Queste due realtà sono collegate fin dal 1887 da una funicolare, inizialmente concepita per salvare Città Alta dall'isolamento e dalla crisi economica avvenuta dopo lo sviluppo di Bergamo bassa e il trasferimento delle principali attività amministrative nella zona del Sentierone.
Attualmente la funicolare, che nel corso degli anni ha subito numerosi ammodernamenti, continua ad essere il mezzo più utilizzato per la risalita nella parte alta della città sia dai bergamaschi che dai numerosi turisti.
Ma Bergamo possiede anche un'altra funicolare, quella che collega Città Alta al colle San Vigilio.
Realizzata nel 1912 con lo scopo, allora, di sviluppare insediamenti abitativi nella zona, nel tempo fu prevalentemente utilizzata dai visitatori.
Nel 1976 il servizio venne sospeso, in quanto l'impianto necessitava di un rinnovamento e della messa in sicurezza, ma la spesa risultò essere troppo ingente e la funicolare rimase ferma fino al 1991, anno in cui Comune e ATB decisero di recuperare il mezzo e ripristinare il servizio, effettuando gli investimenti necessari.
La funicolare di città alta.
Dal 1880 in poi, numerosi furono i progetti presentati all'amministrazione comunale di Bergamo, impegnata a cercare una soluzione per collegare la parte bassa a quella alta della città.
Dopo lunghi dibattiti, fu accolta l'idea dell'ingegnere Alessandro Ferretti di costruire una funicolare che collegava viale Vittorio Emanuele con piazza Mercato delle Scarpe.
La prima corsa della funicolare di Città Alta avvenne il 20 settembre del 1887; fino al 1907 il servizio venne gestito dallo stesso ingegnere, che già si occupava della direzione del tram a cavalli attivo in città bassa.
Ma quell'anno, attraverso un referendum popolare, la gestione dell'impianto passò nelle mani dell'amministrazione comunale e nacque ATB, allora Amfte.
Nel 1921 la municipalizzata decise di rinnovare totalmente l'impianto: le due vetture furono sostituite e le due stazioni completamente modificate.
Altri interventi furono necessari nel 1954 e altri ancora nel 1963-64.
L'ultimo restauro avvenne nel 1987, ad un secolo dalla prima corsa, quando la funicolare assunse l'aspetto attuale.
Caratteristiche:
Lunghezza linea: destra 240 metri; sinistra 234 metri;
dislivello 85 metri (da 271 a 356).
Pendenza massima 52%.
Due carrozze da 50 posti Luna.
La funicolare di San Vigilio.
La funicolare che porta al colle di San Vigilio entrò in funzione il 27 agosto del 1912.
La società che gestiva il servizio si trovò ben presto in difficoltà finanziarie e le corse vennero garantite dall'azienda municipalizzata, che già gestiva la funicolare di Città Alta e che subentrò definitivamente nel 1918.
L'impianto funzionò fino al 1976, poi il servizio venne sospeso e, nel 1984, ATB decise di ripristinarlo.
Venne quindi predisposto un progetto di radicale trasformazione, che incominciò nel 1987.
I lavori di rinnovamento terminarono nel 1991.
La funicolare di San Vigilio era ed è tuttora prevalentemente utilizzata dai turisti, il più illustre dei quali fu, nel 1913, Hermann Hesse, futuro premio Nobel per la letteratura.
Caratteristiche:
Lunghezza linea: 630 metri;
dislivello 90 metri (da 369 a 459 metri).
Pendenza minima 10%, massima 22%.
Una sola carrozza con 55 posti.
Testo tratto da:
“Itinerari in funicolare - bergamo Alta”
ATB Bergamo