La Chiesa dei Domenicani a Bolzano è un edificio di culto risalente al XIII secolo, perfetto esempio di architettura gotica in Alto Adige.
La chiesa risale al 1272 ed è uno dei primi esempi di architettura gotica del Tirolo, voluta dai frati Domenicani che giunsero a Bolzano in quegli anni, presumibilmente da Ratisbona.
Nello stesso periodo arrivarono in città anche i Francescani e l'Ordine Teutonico.
Il convento che ne derivò controllava un'area più grande di quella attuale ed era situato fuori dal nucleo urbano.
Le prime opere di urbanizzazione avvennero agli inizi del XX secolo, un periodo dove Bolzano conobbe una grande crescita urbanistica.
Nella zona fra l'attuale chiesa ed il torrente Talvera venne costruito il nuovo quartiere che all'epoca assunse il nome di Neustadt ("Città nuova").
La chiesa perse tutto il suo terreno restante negli anni trenta, quando il governo fascista della città decise di costruirvi una piazza con edifici in stile razionalista.
Durante la seconda guerra mondiale subì notevoli danni e successivamente fu in parte ristrutturata.
La chiesa è una dei più pregiati gioielli artistici bolzanini e fu in questa chiesa che gli artisti svilupparono il cosiddetto stile della "Scuola di Bolzano".
L'interno della chiesa è formato da tre navate separate una dall'altra da pilastri di forma ottagonale.
Il presbiterio venne ricostruito in stile barocco nel 1700.
Originariamente vi erano quattro cappelle, danneggiate gravemente durante la seconda guerra mondiale.
Fra il 1971 e il 1972 venne ricostruita tuttavia la cappella che attorno al 1600 venne fatta erigere dai commercianti bolzanini.
In passato erano visibili più affreschi rispetto ad oggi.
Haus Stotzinger da Ulma dipinse l'importante affresco Madonna tra Santi (1404) che univa elementi tedeschi ad altri italiani; inoltre sono conservati una Madonna in Trono di scuola veronese (1379) e Quattro Santi (1400) della scuola di Martino da Verona.
Gli archi sono dipinti nei colori dello stile rococò.
La cappella di San Giovanni include un ciclo di affreschi della Scuola di Giotto di Bondone, dove si può vedere la scena del cavaliere dell'Apocalisse e sotto i peccatori.
Il chiostro dell'antico convento dei Domenicani venne menzionato per la prima volta nel 1308.
L'arco costale venne costruito nel 1495 dal maestro Hans Hueber.
Con Friedrich Pacher il chiostro assunse una configurazione uniforme.
Le pitture murali raccontano le tappe della vita di Cristo. Dal chiostro è possibile entrare nella Cappella di Santa Caterina, dove sono conservati affreschi giotteschi del Quattrocento.