Forte di Bard 

Sopra un promontorio roccioso, dominante la stretta valle dove scorre la Dora Baltea, sta il massiccio forte costruito nel XI secolo dal lorenese Ugone I di Bard, successivamente conquistato nel 1242 da Amedeo IV di Savoia e ampliato verso la fine del XV secolo dai Savoia, che ne fecero un formidabile insieme di bastioni e casematte.

Amedeo IV affidò poi il forte al fratello Tommaso II, conte di Fiandra e di Hainaut.
Nel 1700 lo occuparono i Francesi, ma per poco; vi ritornarono nel giugno del 1800 con Napoleone, che lo farà demolire dieci anni dopo.
Sull'episodio dell'assalto al forte, storia e leggenda si fondono.
Si narra che le truppe napoleoniche fossero riuscite a passare sotto il forte senza farsi sentire, perché avevano fasciato di stracci le ruote dei carri e dei cannoni.
Un assedio diversivo avrebbe permesso a Napoleone di tenere occupata la guarnigione, che - questa è storia - si difese per dodici giorni prima di arrendersi ai Francesi.

Ricostruito nel 1830 da Carlo Alberto, l'edificio assunse l'attuale forma a tre grandi corpi collegati fra loro da passaggi coperti, con quell'aspetto severo e dominante voluto dall'architetto militare Oliviero nei lavori condotti nel 1838.

Durante la seconda guerra mondiale, vi ebbero sede una prigione e una fabbrica di munizioni.
Nelle curiosità storiche va ricordato che, ai tempi dei Bard, il castello servì per imporre taglie e pedaggi ai viaggiatori che passavano nella valle.

Fra gli ospiti, Camillo Benso conte di Cavour, mandato qui a calmare i bollenti spiriti nel 1831, quando era luogotenente del Genio a Genova, perché aveva idee troppo liberali.

Oggi la grande fortezza di Bard appartiene allo Stato.
Gli abitanti del borgo, sotto i portici ombrosi e nel vasto cortile tengono l'annuale mostra vinicola.
La piazzaforte ha abbandonato l'originaria funzione difensiva per ospitare il Museo delle Alpi, a cui si accede tramite uno spettacolare sistema di ascensori panoramici, uno spazio ludico interattivo chiamato "Le Alpi dei Ragazzi" e un percorso tematico dedicato alla storia del Forte nelle prigioni.
In attesa della prossima apertura del Museo del Forte e del Museo delle Frontiere, un ricco calendario di mostre temporanee, spettacoli ed eventi culturali fornisce sempre nuove occasioni di visita.