Il Parco Regionale delle Madonie, è stato istituito il 09 novembre 1989.
È un'area protetta di 39679 ha, che geograficamente è identificata dal massiccio delle Madonie e dalla Valle dell'Imera.
Comprende quindici Comuni: Cefalù, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Castellana Sicula, Castelbuono, Isnello, Pollina, Caltavuturo, Sclafani Bagni, Scillato, Gratteri, San Mauro Castelverde, Collesano, Geraci Siculo.
Il paesaggio è a tratti roccioso, con pareti a strapiombo sul mare, collinare e montuoso.
Suggestivi i panorami attraverso i quali, in uno spazio sconfinato alla vista, predominano scenari di incontaminata bellezza, che racchiudono territori sparsi tra valli, collegati da antiche trazzere, elementi, questi, di viabilità e mobilità antica, che testimoniano un passato agro-silvo-pastorale delle comunità locali.
Grazie alla ricca biodiversità che in esso si preserva e si conserva, il Parco delle Madonie ha un patrimonio floristico e naturalistico, che rappresenta una sorta di giardino botanico a cielo aperto, dove è possibile incontrare elementi vegetativi tipici della regione scandinava e, poco distanti, ambienti tipicamente mediterranei e nord africani.
Circa il 50% della flora siciliana, è presente sulle Madonie.
Al patrimonio floro-faunistico, si accomuna, grazie alla tutela ed alla salvaguardia esercitata dalle comunità locali ed in rapporto simbiotico con la natura, un patrimonio architettonico, rurale e geologico, che caratterizza i vari Comuni, come “autentici borghi antichi”, dove la riscoperta delle tradizioni, diventa per il visitatore, una fantastica avventura.
Il Parco delle Madonie, aderisce alla rete dei Geopark (European & Unesco global geopark) per le particolarità geologiche che esso presenta, testimoniate da siti di particolare importanza in termini di qualità scientifica, rarità e rilevanza estetica.
E per gli appassionati di flora e fauna, un mondo meraviglioso nel quale tuffarsi per vivere al meglio le più grandi emozioni che la natura offre, preservando e conservando nei loro habitat naturali, le specie endemiche più belle e rare, che nel corso dei secoli sono stati protetti vivendo in rapporto simbiotico con le popolazioni locali.
Tra la flora l'Abies nebrodensis e gli Agrifogli giganti.
- Sport e tempo libero: Sci, escursionismo, Speleologia e roccia, arrampicata libera, equiturismo, cicloturismo, golf, enoturismo.
- Da visitare: Santuari, eremi, manufatti di interesse storico, architettonico, etnoantropologico, siti archeologici e preistorici, castelli e ruderi.
- Emergenze geologiche: calanchi, doline, falesie, inghiottitoio, grotte.
- Viabilità: strade statali e provinciali, autostrade;
- Viabilità di interesse storico e paesaggistico: Trazzere regie.
- Ricettività e ristorazione: B & B, affittacamere, agriturismi, ostelli, rifugi, alberghi, hotel, paese albergo, resort.
- Punti informativi a: Cefalù, Caltavuturo, Castelbuono, Collesano, Geraci siculo, Polizzi Generosa, Pollina, Petralia Sottana.
Testo a cura di:
La Spada Santina (Ente Parco delle Madonie)