San Vito dei Normanni Puglia

Città di musicisti, poeti e filosofi.
Circondata da una vasta pianura dove il verde dei campi e degli uliveti si esprime in molteplici tonalità che hanno come sfondo l'azzurro dell'Adriatico, San Vito dei Normanni è la città che ha dato i natali a due artisti d'eccezione: Leonardo Leo (1694-1744), compositore creativo e straordinario per la quantità e la bellezza delle opere, e Lanza del Vasto (1901-1981), filosofo, saggista, poeta, scrittore, seguace di Gandhi e della dottrina della nonviolenza.
Il primo nucleo di abitazioni, che si dirama per le viuzze del borgo antico, le così dette "Stratoddi", sorse in prossimità della torre quadrata, fatta costruire dal normanno Boemondo d'Altavilla.
A fondare la città, però, sarebbero stati gli Schiavoni, popolazione di origine slava che, sul finire del X secolo, si insediò nel territorio di Castri Sancti Viti per sfuggire alle persecuzioni dei Saraceni.
Il territorio di San Vito, in realtà, è stato abitato sin da epoche molto più antiche, come dimostrano i resti rinvenuti in località Castello d'Alceste e risalenti al V-VI secolo a.C.
Il fulcro della città è la piazza dove si affacciano il Municipio, il Palazzo dell'Orologio e lo splendido Castello Dentice di Frasso, cui si accede attraverso una maestosa scalinata in pietra.
Tra i vari beni di interesse artistico fanno bella mostra di sé le numerose chiese, tra cui San Giovanni per la splendida facciata barocca, Santa Maria della Pietà, unica nel suo genere per la pianta quadrata con i vertici smussati all'esterno, e Santa Maria della Vittoria, gioiello architettonico di fine '500 al cui interno è possibile ammirare numerose tele, come "La nascita della Vergine" di Frà Giacomo da San Vito, una cassa d'organo settecentesca ed un coro ligneo della metà del '600.
La perla di San Vito è certamente la Cripta di San Biagio unica nel meridione per il mirabile ciclo pittorico datato 8 ottobre 1196.
Ai lati della cripta sono scavate altre due grotte di cui una molto grande e circolare, probabilmente il cenobio.
L'insediamento rupestre è anche il luogo in cui si svolgono diverse manifestazioni, in particolare nel periodo natalizio quando vengono rappresentati il Presepe vivente e la Calata dei Magi.