La chiesa di San Giovanni in Bragora è un luogo di culto cattolico della città di Venezia, situato nel sestiere di Castello.
La chiesa si affaccia sull'omonimo campo intitolato anche ai patrioti veneziani Bandiera e Moro.
La forma attuale è frutto dell'ultimo rifacimento dovuto all'architetto Sebastiano Mariani da Lugano, datato tra il 1475 ed il 1505, che, pur mantenendo l'assetto basilicale, realizza una facciata in mattoni dalle consuete forme tardogotiche locali, con la tripartizione corrispondente alle navate.
Interessante il soffitto ligneo a capriate.
All'interno è stata eretta la cappella dedicata a San Giovanni l'Elemosiniere (1481), che custodisce le preziose reliquie del santo fin dal 1249, in una cassa dorata, sostituita poi nel 1326 con un'altra più ornata e decente (Corner, 1758).
Una raccolta di elemosine compiuta nei primi mesi del 1494 consente una parziale ricostruzione dell' apparato decorativo tardo quattrocentesco, 1493-1494, oggi perduto a eccezione del frontone dell'urna con l'immagine a rilievo del santo, collocato sulla parete sinistra della cappella e del Cristo benedicente di Alvise Vivarini, ora sulla parete della navata sinistra.
Sempre del maestro Alvise Vivarini la Madonna col Bambino, 1485, e fra essi Cristo e Veronica di scuola Veneta del XVI secolo.
L'insieme, in legno dorato e policromo, presentava una struttura alquanto ricca e complessa.
Il lavoro d'intaglio era stato affidato a due maestri distinti: ad Alessandro da Caravaggio, spettava la struttura del monumento con l'altare e l'urna, a Leonardo Tedesco il rilievo con la figura del Santo, dorata e dipinta da Leonardo Boldrini.
L'altare sosteneva la cassa lignea contenente il corpo del santo, l'insieme era completato da un paliotto e da una predella.
Da vedere le opere di Jacopo Palma il Giovane la Lavanda dei piedi (1595 circa), di Giambattista Cima da Conegliano il Battesimo di Cristo (1492-1494) la pala d'altare, che risulta fra le più antiche presenti nelle chiese veneziane.
L'altare maggiore è del 1685, ed è opera di Girolamo Livioni, ed ospita due grandi statue di San Giovanni l'Elemosiniere e di San Giovanni Battista, di Enrico Merengo (Heinrich Meyring).
A destra del presbiterio sorge una piccola cappella, un tempo juspatronato della famiglia Giustinian, poi dei Morosini.
Accanto a questa la sacrestia che ospita opere di Alvise Vivarini, Cristo Risorto, e di Giambattista Cima da Conegliano, Sant'Elena e Costantino ai lati della croce (1501-1503).
Altre opere di rilievo di Bartolomeo Vivarini, il trittico Sant'Andrea fra i Santi Martino e Girolamo (1478).
Il testo in italiano è tratto da:
- Wikipedia