Hotel Villa Athena Agrigento

Esistono luoghi che meritano una visita almeno una volta nella vita: è il caso di Villa Athena, immersa nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento.
Un patrimonio mondiale dell'Umanità (lo ha dichiarato l'Unesco) che introduce il visitatore in una dimensione surreale, di pace universale con se stessi e la natura circostante.
Villa Athena è situata dinanzi al Tempio della Concordia, vero capolavoro dell'arte dorica del V secolo a.C. ed è l' unico posto ad Agrigento da cui ammirarne la notevole bellezza.
La struttura dista dalle rovine greche meno di 200 metri.
Residenza principesca della fine del XVIII secolo, Villa Athena diventa albergo nel 1972 a seguito di un restauro conservativo, mantenendo inalterato lo stile architettonico dell'epoca.
Poi la riapertura nell'estate 2009, in una nuova veste lussuosa, dedicata a rinnovare il piacere di un soggiorno di stile.
I poderosi lavori di restauro hanno riqualificato la villa ed il servizio innalzatosi a 5 stelle.
L'hotel, entrato a far parte della famiglia Small Luxury hotels of the world, consta di 27 camere e suite tutte dotate di moderna tecnologia, ridisegnate e vestite nel rispetto dei grandi valori di ospitalità e accoglienza.
L'albergo è immerso in un parco lussureggiante, rigoglioso e ricercato, con piscina, prolungamento del parco archeologico, ed un panorama unico al mondo.
Dalle finestre si gode della vista della Valle dei Templi, trasferendo a chi la osserva l' imponenza e la leggerezza di un patrimonio senza tempo, tra alberi secolari, quali mandorli ed ulivi.
L'Hotel Villa Athena coccola il visitatore, suscitando meraviglia e curiosità attraverso un'esperienza indimenticabile che è anche gastronomica.
Il ristorante Il Granaio di Ibla è simbolo di alta cucina, piatti creati fedelmente alla tradizione siciliana che sono sfiziose rivisitazioni di antiche ricette.
L'espressione Granaio di Ibla deriva da un'antica cisterna di epoca greca riutilizzata dai romani e nei primi del '900 utilizzata per un breve periodo come granaio.
L'antica cisterna, sottostante alla sala ristorante è visibile grazie ad una pavimentazione in vetro.
La continua ricerca delle materie prime, la sapienza ed abilità dello chef Salvatore Gambuzza, hanno creato una cucina dai sapori, profumi e colori più tipici della tradizione siciliana.
Il granaio di Ibla , espressione che miscela arte e letteratura, vuole essere un chiaro riconoscimento allo scrittore Sergio Campailla che nel romanzo Il Paradiso Terrestre ha dedicato ampio spazio a Villa Athena ribattezzata dallo stesso come Villa Ibla.
Altri servizi completano il puzzle di un'ospitalità dalle preziose ed uniche risorse: il Patio Lounge e il Bar nel corpo centrale sono spazi che concedono nuovi momenti di relax e la Terrazza Belvedere, elegante esterno del ristorante, con affaccio dedicato all'ammirazione della Valle dei Templi e allo spettacolare orizzonte.
Soggiornare a Villa Athena significa immergersi nella storia e nel mito di cui i templi, tutto intorno, sono manifestazione spettacolare di eterna suggestione.
La tradizione siciliana dell'accoglienza diventa tangibile appena varcata la soglia di Villa Athena, antica dimora e fonte di rinvenimenti storici.

Non tutti, forse, sanno che alla fine degli anni '80 in occasione della ristrutturazione di un'antica villa (Casa Sclafani) oggi sede del moderno albergo a cinque stelle, vennero alla luce resti di una basilica cristiana eretta tra il V ed il IV secolo, la cui fine è segnata dalla conquista araba di Agrigento.
Dell'edificio sacro, costruito tra il V e il VI sec. a.C. non si conosce la planimetria.
Nel luogo in cui si erge Villa Athena sono stati portati alla luce elementi architettonici in marmo quali un capitello, una base e un frammento di colonna, oltre a diversi frammenti dell'arredo liturgico.
Da quest'area proviene anche il raffinato rilievo in marmo, datato tra la fine dell'VIII e l'inizio del IX sec. d.C. in cui è rappresentata una palma carica di datteri (l'albero della vita) e ai lati due cerbiatti, un leone ed una leonessa che allatta il proprio cucciolo.
Un disegno che allude al messaggio della fratellanza e dell'unione tra tutte le creature nella fede di Cristo.
Il pluteo è stato rinvenuto a Villa Athena dal proprietario dell'albergo Avv. Francesco D'Alessandro ed è conservato al museo archeologico San Nicola di Agrigento.