Dai rinvenimenti archeologici all'arte contemporanea numerose sono le occasioni per scoprire le testimonianze artistiche e culturali del Biellese.
La scoperta non può che iniziare dalla città di Biella.
Biella Piano, caratterizzata dallo sviluppo urbanistico ottocentesco, rappresenta tuttavia il nucleo di più antica formazione e può vantare pregevoli monumenti romanici quali il battistero (inizio dell'XI secolo) e il campanile di Santo Stefano, il Duomo (XIV secolo) o la chiesa di San Sebastiano riccamente decorata e considerata uno dei più interessanti edifici rinascimentali del Piemonte; nell'elegante chiostro della chiesa ha sede il Museo del Territorio Biellese, che conserva le collezioni di reperti archeologici e di opere d'arte provenienti dall'intero territorio ed alcune interessanti collezioni di arte contemporanea.
Biella Piazzo, sulla collina a ovest della città, fu fondata nel 1160 e si presenta come un susseguirsi di portici e di palazzi nobiliari, fra cui Palazzo La Marmora e Palazzo Cisterna.
Sebbene lontano dal centro cittadino, ancora a Biella si trova il suggestivo ed imponente Santuario di Oropa, il più importante dell'intero arco alpino.
Il carattere industriale di Biella è invece ben rappresentato dagli edifici situati lungo il torrente Cervo, dove ammirare numerosi esempi di archeologia industriale.
Anche il territorio circostante alla città conserva veri e propri gioielli architettonici: il Ricetto di Candelo, piccolo borgo medioevale racchiuso da mura, rappresenta uno degli esempi meglio conservati in Europa ed è costituito da circa 200 edifici in passato utilizzati come rifugio in tempo di guerra e come cantina-deposito in tempo di pace.
Ancora all'epoca medioevale risalgono il borgo di Masserano, antico feudo pontificio che fu sede del principato Ferrerò Fieschi, e le piccole chiese romaniche che costellano la “Serra”, tra cui la chiesa di San Secondo a Magnano.
A testimoniare il passato feudale del Biellese numerosi si innalzano i castelli, oggi spesso trasformati in residenze private; fra i tanti citiamo quelli di Gaglianico (X secolo e seguenti), di Castellengo (X secolo ma successivamente rimaneggiato), di Roppolo, affacciato sul Lago di Viverone e sede dell'Enoteca Regionale della Serra, oppure quello di Zumaglia, posto nel cuore dell'area protetta del Brich di Zumaglia.
Svariate sono anche le occasioni per scoprire ville e giardini storici di grande pregio.
Di grande fascino è la Valle del Cervo, costellata di piccoli borghi arroccati che si apre nel paese di Rosazza ricco di suggestioni architettoniche inaspettate.
Il Biellese è terra di grandi artisti del passato e del presente; ricordiamo i Galliari (XVIII e XIX sec), famiglia di pittori-scenografi originaria di Andorno Micca che lasciò le proprie opere anche al Teatro Reg di Torino e alla Scala di Milano e Lorenzo Delleani (1840/1908) di Pollone, uno dei maggiori esponenti della pittura di paesaggio.
Fra gli artisti viventi Ugo Nespolo ed anche Gilberto Zorio e Michelangelo Pistoletto, protagonisti e registi dell'Arte Povera;
Michelangelo Pistoletto ha dato vita in tempi recenti alla “Cittadellarte”, luogo di incontro e di confronto fra giovani artisti provenienti tutto il mondo e sede di numerose iniziative ed esposizioni, che danno nuova vita ad un lanificio ottocentesco completamente ristrutturato lungo il torrente Cervo a Biella.
Le testimonianze dell'industrializzazione del Biellese si trovano numerose nelle valli biellesi che sono disseminate di edifici industriali ottocenteschi; fra tutte occorre citare la “Fabbrica della Ruota” a Pray, che conserva l'unico esempio rimasto in Italia del sistema di trasmissione teledinamico dell'energia.
Per ripercorrere la nascita e lo sviluppo del distretto industriale tessile è particolarmente adatta una visita alle quindici cellule museali del “Ecomuseo del Biellese”, che rappresentano la storia e le tradizioni, la cultura materiale e l'economia del passato di questa terra: dall'economia rurale, all'artigianato, ai primordi dell'industria tessile attraversando varie aree del territorio, alla scoperta di un'economia semplice che ha sostenuto il processo di industrializzazione.
Legata alla tradizione tessile è anche la moderna struttura di “Città Studi”, polo universitario che ospita anche iniziative di formazione per lo sviluppo dell'industria e dell'occupazione, un centro di ricerche all'avanguardia e un attrezzato centro congressi.
L'insieme di edifici è stato progettato dal famoso architetto Gae Aulenti.
Il testo in italiano è tratto da:
- “il biellese”, guida pratica alla scoperta del territorio
In questa pagina Vi presentiamo una selezione di luoghi da visitare, a carattere storico o artistico, da cui potete accedere direttamente alle scheda di presentazione individuale.
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Trovato 50 Attrazioni turistiche - cosa vedere in 5 pagine »
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