Il lago di Bolsena o Volsinio (in latino: Lacus Volsiniensis / Lacus Volsinii) è un lago dell'Italia centrale, posto nell'alto Lazio, nella parte settentrionale della provincia di Viterbo (Alta Tuscia).
Formatosi oltre 300 000 anni fa in seguito al collasso calderico di alcuni vulcani del complesso dei monti Volsini che ha accompagnato lo sprofondamento vulcano-tettonico dell'area, è lambito per una parte considerevole dalla strada consolare Cassia, a pochi chilometri dal monte Amiata, ed è il lago di origine vulcanica più grande d'Europa.
Ha una forma pressoché rotonda, tipica per la sua origine, due isole e un fiume emissario, un'area totale di 113,5 km² (quinto in Italia), si trova a 305 m s.l.m., una profondità massima di 151 m e una profondità media di 81 m.
Numerosi sono gli insediamenti turistici, con particolare propensione per il turismo a contatto con la natura, prevalentemente nei campeggi, agriturismi e bed and breakfast.
Le coste del lago sono generalmente basse e sabbiose (caratteristica la sabbia di colore nero, derivata dalla disgregazione delle rocce vulcaniche), in alcuni tratti anche paludose.
Tuttavia la costa non è affatto monotona ma è interrotta spesso da piccole e basse penisole.
I promontori veri e propri sono pochi e per la precisione: il Monte Bisenzio, che chiude a ovest i Monti Volsini, Punta San Bernardino, la penisola di Capodimonte, la punta di Sant'Antonio.
Lungo le coste si alternano rive placide e tranquille, ideale per rilassarsi e per pescare, a campi e orti, ricoperti di ulivi, vigne e ortaggi.
Dove l'uomo è meno presente si trovano boschi isolati di querce, castagni, salici con estesi canneti che offrono rifugio per i nidi di molti uccelli lacustri.
Agli alberi spesso vengono stese ad asciugare le grandi reti dei pescatori, accanto alle loro barche, le stesse da secoli, con remi asimmetrici e il posteriore che funge da timone e viene manovrato stando in piedi.
Il turismo e gli insediamenti umani sono più concentrati lungo la costa orientale e meridionale dove sorgono i tre centri rivieraschi (Bolsena; Marta; Capodimonte).
La costa settentrionale è la più bassa, mentre quella occidentale è la più selvaggia e solitaria.
In questi anni il lago ha conosciuto un allarmante innalzamento del suo livello che sta erodendo la spiaggia e spesso d'inverno, a causa delle forti piogge, giunge ad allagare i campi e i paesi sulle rive, causando notevoli danni.
Soltanto nel 2006 il livello del lago si è avvicinato alle strade rivierasche sterrate, ritornando poi ai livelli consueti.
Va considerato che avendo un solo emissario, ovvero il fiume Marta (controllato da bocchette per regolare il deflusso delle acque), il livello del lago può essere gestito senza creare danni alla costa.
Per valutare i cambiamenti di livello del lago basta guardare le strutture storiche presenti nei paesi rivieraschi, come il lavatoio presso la spiaggia dei pescatori a Marta, che nel giugno 2008 era al livello di quando è stato costruito decine di anni prima.
Un particolare del lago è la presenza delle sesse, particolari variazioni del livello del lago, particolarmente imprevedibili e inspiegabili.
Una sessa ha raggiunto nel 2000 un dislivello di circa 50 cm.
Isole
- Isola Bisentina
L'isola Bisentina è la maggiore del lago per superficie (17 hm²) e appartiene al territorio comunale di Capodimonte dal quale dista circa 3 Km.
Mutua il suo nome dall'antica città etrusco-romana di Bisenzio che era situata davanti all'isola nella costa sud-occidentale del lago e conserva importanti testimonianze storiche e artistiche.
Fu visitata da molti Papi durante le loro pause estive e fu proprietà della famiglia Farnese. - Isola Martana
Situata di fronte al centro abitato di Marta, da cui prende il nome e al quale appartiene territorialmente, l'Isola Martana è la più piccola delle due isole del lago, in termini di superficie, con i suoi 10,3 hm².
Avrebbe custodito le spoglie di santa Cristina, perché non cadessero preda dei barbari.
L'Isola Martana fu anche al centro della tragica vicenda storica di Amalasunta, regina dei Goti, che prese il potere alla morte di Teodorico: dopo essere stata portata con l'inganno sull'isola, vi fu trucidata dal cugino Teodato il 30 aprile del 535.
Nella parte orientale dell'isola è stata posta una targa in sua memoria.
L'isola, disabitata, fu un tempo sede di un convento degli Agostiniani.
Attualmente è proprietà privata e quindi non ne è possibile la visita.
È comunque possibile circumnavigarla con un battello che parte dal porto di Capodimonte e dal porto di Bolsena.
Clima
Il clima è temperato e mite, specie sulla sponda meridionale.
Non rare d'inverno sono le cosiddette "lagheggiate", e le "lagheggiate ghiacciate" ossia quando il forte vento di tramontana fa sbattere le onde del lago sui muraglioni creando spettacolari stalattiti sugli stessi, sugli alberi e sulle fontane nonché sul lungolago grazie al clima molto freddo.
Sono quasi esclusivamente presenti sulla sponda meridionale del lago nei comuni di Marta e Capodimonte ma anche sulla porzione di lago di Montefiascone, e sono spesso meta di turisti e visitatori.
Tempo fa esse erano ancora più spettacolari in quanto il lago aveva un livello più alto.
D'inverno spesso spirano forti venti da nord che possono superare gli 80-90 km/h.
Il lago si è formato quando l'apparato vulcanico Vulsinio, che vantava ben sette crateri, in seguito allo svuotamento della grossa camera magmatica, subisce uno sprofondamento creando una zona depressa a forma circolare che sarà a poco a poco ricoperta dalle acque del futuro lago.
Tracce di questi antichi crateri sono rimasti lungo il fianco dell'isola Bisentina, nella caldera di Latera e nell'abitato di Montefiascone che sorge sul bordo della caldera dell'omonimo vulcano.
Il lago di Bolsena può vantare un ambiente naturale quasi completamente incontaminato ed è uno dei pochi grandi laghi italiani ad essere completamente balneabile.
La pulizia delle sue acque (recita un detto dei pescatori che questo è il lago che si beve!) ha garantito uno straordinario sviluppo di specie animali e vegetali, tra cui molte specie di alghe e piante subacquee quasi completamente scomparse in altri bacini.
Per questa biodiversità nel 2005 il Lago di Bolsena è stato proposto come sito di interesse comunitario.