Putignano: Ridente cittadina immersa nel bellissimo paesaggio collinare della Bassa Murgia barese, famosa per il Carnevale, situata in un territorio a vocazione turistica, infatti dista pochi chilometri da Alberobello (capitale dei Trulli), Castellana Grotte e la costa Adriatica.
Antico centro peuceta, come testimonia il ritrovamento di numerosi reperti archeologici, fu colonia greca e poi municipio romano (Putignanum).
All'inizi del secondo millennio, sotto il controllo normanno, Putignano ebbe una notevole crescita.
Ricevette da Federico II la concessione ad erigere un nuovo castello, poi demolito, assieme alle mura difensive nel 1219 per ordine dello stesso imperatore oltraggiato dalla popolazione che era stata spinta dai Benedettini a sostenere il Papa.
Nel 1317 per volere del Papa Giovanni XXII, passo sotto il controllo dei Cavalieri Gerosolimitani, poi di Rodi e di Malta, cui rimarrà sino agli inizi del 1800.
I cavalieri che si succedettero si chiamavano Balì.
In particolare al Balì Carafa, nel 1472, si deve la ricostruzione della cinta muraria.
Tra il XVIII e XIX sec, molti putignanesi presero parte ai moti della rivoluzione Partenopea, e in seguito a quelli Carbonari e Risorgimentali.
Dopo l'Unità d'Italia, Putignano crebbe consolidando la dinamica realtà produttiva che ancor oggi la caratterizza.
Paesaggio rurale: Chi ha un'idea della Puglia come terra di coste infinite con uno splendido mare, rimarrà piacevolmente colpito dal nostro entroterra.
Qui l'andamento collinare del paesaggio, coloratissimo ed intatto, è perfettamente armonizzato tra natura e presenza umana.
La luminosità delle nostre giornate è proverbiale, tanto da sorprendere chi non vi è abituato, con il sole del nostro Levante estremo, che sorge prima rispetto a qualsiasi altro luogo d'Italia.
I prati rinverdiscono due volte l'anno, in primavera e tardo autunno, prima che la natura si predisponga ad un piacevole letargo, ma che anche sotto le non rare spruzzate di neve evidenzia una sua insolita suggestione e tante opportunità escursionistiche.
Carnevale: conosciuto come il Carnevale più antico d'Europa, quello di Putignano è anche il Carnevale più lungo.
Questo periodo di festa infatti prende il via il 26 dicembre con le Propaggini, festa di satira popolare originatasi nel 1394 ad opera di contadini durante la traslazione a Putignano delle spoglie di S. Stefano Protomartire, e si conclude il Martedì Grasso con il rito del Funerale del Carnevale.
Tanti gli appuntamenti e le tradizioni che scandiscono il Carnevale, come la Festa dell'Orso del 2 febbraio, giorno della Candelora e i famosi giovedì, dedicati a precise categorie sociali che si susseguono a partire dal 17 febbraio giorno di S. Antonio Abate; tra questi, il giovedì grasso meglio noto come Giovedì dei Cornuti.
Ma l'evento più atteso è sicuramente quello delle quattro sfilate dei carri allegorici che consentono di ammirare le maestose creazioni dei maestri cartapestai accompagnate dalla creatività dei numerosi gruppi mascherati.
Più recente, ma di grande successo, l'introduzione della manifestazione estiva (luglio) che richiama molti visitatori.
Centro storico di Putignano: Caratterizzato da una forma ellittica, il centro storico è costeggiato da un ampio estramurale realizzato nel 1876, abbattendo le possenti mura ed il fossato di epoca medioevale.
Elementi importanti del complesso sono i tre ingressi principali, ovvero Porta Grande, Porta Barsento e Porta Nuova, la Chiancata (arteria principale) ed il centro del borgo dove su Piazza Plebiscito si affacciano il Palazzo del Principe Romanazzi Carducci, detto anche Palazzo del Balì, il Sedile e la chiesa madre di S. Pietro Apostolo fatta erigere agli albori del medioevo e ricostruita nel 1400.
Altre importanti chiese del centro sono la chiesa barocca di S. Maria la Greca, nella quale sono custodite le reliquie di S. Stefano Protomartire, la chiesa di Maria Ss. del Carmine, la chiesa di S. Domenico (queste ultime due sono situate appena all'esterno del borgo).
Suggestive e ricche di storia sono le svariate stradine e corti accomunati dalla caratteristica dei muri tinteggiati in bianco.
Grotta del Trullo: un luogo dal grande fascino storico e naturalistico che con i suoi 75 anni di turismo, rappresenterebbe un simbolo per la Puglia e l'Italia.
È stato il primo sito turistico aperto nella regione Puglia e tra le prime grotte aperte al pubblico in tutta Italia.
Ma oltre al fascino storico questa grotta sorprende anche per la bellezza delle sue concrezioni alabastrine e delle infiorescenze calcaree.
È anche molto affascinante il suo lato speleologico (non accessibile al pubblico) con il tunnel lungo circa 20 metri che scende ancora più in profondità nella terra svelando altre meravigliose creazioni della natura ipogea.
Testo a cura di:
Associazione Culturale Trullando