Il centro abitato si trova in un avvallamento naturale ad un'altitudine media di 26 m slm. a circa 2 km dal golfo di Taranto, ai piedi delle Murge tarantine, nel Salento nord-occidentale.
Il territorio del comune si estende nella penisola salentina nord-occidentale.
Confina ad est e a nord-est col territorio di Manduria, a nord con quello di Sava, ad ovest e nord-ovest col territorio di Torricella ed è prevalentemente pianeggiante, con leggere ondulazioni nella parte settentrionale del territorio comunale, le Murge tarantine, che raggiungono l'altitudine massima di poco oltre i 100 m al confine col comune di Sava.
Altri colli delle “Murge tarantine” in territorio maruggese sono il monte Furlano (90 m s.l.m.), situato nella parte a nord del paese, al confine coi comuni di Manduria e Sava, e il monte Specchiuddo (72 m s.l.m. e così chiamato per la presenza di una specchia sulla sua cima).
Questi bassorilievi proteggono il paese dai venti di tramontana che soffiano durante l'inverno, rendendo il clima più mite mentre lo rendono più rovente in estate nei giorni con venti settentrionali per effetto favonico.
Mancano corsi d'acqua, ad eccezione di un piccolo torrente lungo circa un chilometro e mezzo, detto canale del Curso, in contrada Castigno, ad ovest del paese, alimentato da risorgive a livello del suolo.
Il territorio di Maruggio si affaccia sul mar Ionio e la sua costa è estesa per 9,2 km., è prevalentemente sabbiosa, con tratti rocciosi nella parte orientale, ad iniziare dalla periferia di Marina di Maruggio (Campomarino di Maruggio) fino alla località ⌊Monaco Mirante”, e nelle località di “Capoccia Scorcialupi” e “Acquadolce Cirenaica”, nel versante occidentale del litorale
All'estremità occidentale della costa maruggese troviamo inoltre il basso promontorio di Monte dell'Ovo, alto 15 m.
Lungo la costa maruggese (e in particolare lungo la costa orientale e nella località di Acquadolce Cirenaica) si trovano le “dune di Campomarino” che raggiungono fino a 12 m di altezza e sono sito di interesse comunitario.
Il territorio nell'entroterra del comune è caratterizzato invece dal fenomeno del carsismo, presente soprattutto nel nord del territorio comunale, dove dà luogo alla creazione di due lame, la lama di “Canale Cupo” prospiciente al paese (e fonte di allagamenti in caso di piogge alluvionali) e la lama di “contrada Fabbriche”.
Originata dal fenomeno carsico è anche la cavità naturale della Ora, un “inghiottitoio” situato nelle campagne nella contrada omonima, poco a nord di contrada Fabbriche.
L'unica frazione vera e propria di Maruggio è Campomarino, che rappresenta un vero e proprio centro, abitato prevalentemente d'estate dai turisti, ma con qualche nucleo residente tutto l'anno.
Lungo la costa vi sono poi altre località balneari, costituite perlopiù da case sparse, abitate esclusivamente nei periodi estivi.
Lungo la riviera occidentale maruggese troviamo: Acquadolce Cirenaica, Capoccia Scorcialupi, Commenda.
Lungo la costa orientale di Maruggio si trova invece la località di Monaco Mirante.
Nell'entroterra non ci sono località abitate ma solo rari nuclei di singole abitazioni sparse.
Alcune località, invece, che in passato avevano carattere rurale sono state in seguito inglobate nel centro abitato, come la contrada Strascinata ormai un rione periferico occidentale del paese, o quella di Montalto situata a nord del paese sulle Murge tarantine a 60 m s.l.m. in fase di espansione ed inglobamento al paese.
L'economia del comune di Maruggio è basata essenzialmente dall'agricoltura e dal turismo.
L'agricoltura è molto sviluppata nelle campagne, grazie alla fertilità della terra e al clima ottimo che permettono la coltivazione di uliveti e vigneti principalmente, con cui si producono olio e il “Primitivo di Manduria”.
Non mancano colture frutticole, in particolare vengono coltivati fichi, fichi d'India, mandorle, carrubi, agrumi anche se restano un settore di nicchia nell'agricoltura complessiva maruggese.
Nonostante la presenza del porto di Campomarino di Maruggio, la pesca non rappresenta un settore importante e trainante dell'economia locale maruggese.
Limitatissimo è il settore industriale, il cui sviluppo è legato all'industria agroalimentare e in particolare alla lavorazione delle olive per la produzione di olio e alla lavorazione dei prodotti caseari.
Fonte importantissima per l'economia del comune è il turismo.
Principalmente il tipo di turismo più sviluppato è quello balneare ma le grandi risorse del territorio (artistiche, culturali, naturalistiche, culinarie, paesaggistiche) stanno dando l'input per lo sviluppo di nuove forme di turismo.
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