Situato ai piedi della maestosa parete Est del Monte Rosa, la più alta delle Alpi, nel versante est piemontese del massiccio, con il suo territorio che raggiunge il punto più alto con il picco della Grenzgipfel (4618 m) risultando il comune con la maggiore altitudine dell'intera regione.
Posta quasi al limite estremo della Valle Anzasca, derivazione laterale della Val d'Ossola, ai piedi del versante est del Monte Rosa, il territorio comunale si estende dai 946 ai 4.618 metri s.l.m. della Grenzgipfel.
Come la vicina Alagna Valsesia, posta a sud oltre il colle del Turlo, Macugnaga vanta una grandissima storia alpinistica legata soprattutto alla famosa parete est del Monte Rosa, la più alta delle Alpi.
Con la sua prominenza di 2.600 metri e una larghezza di circa tre chilometri, la parete, spazzata in continuazione dalle valanghe, è l'unica nel sistema alpino di dimensioni himalayane.
La parete è stata frequentata da alcuni tra i più grandi scalatori di tutti i tempi.
Accanto alle grandi imprese che hanno contraddistinto la storia della località anche innumerevoli tragedie: nel cimitero della Chiesa Vecchia, la sezione dedicata agli alpinisti caduti sul Monte Rosa è particolarmente impressionante.
A Staffa, il Museo della Montagna istituito nel 1972, testimonia attraverso un percorso documentato, l'importanza delle pagine di storia alpinistica scritte sulle cime di questa valle.
Molte delle più grandi imprese (ma anche delle più grandi tragedie) si sono svolte sulla famosa parete Est.
Tuttavia, sarebbe sbagliato ridurre tutto alla grande parete, dimenticando altre cime come la Tre Amici 3.727 metri s.l.m. o la Cima di Jazzi 3.804 metri s.l.m., sulle quali si sono svolte imprese altrettanto epiche.
Monumenti e luoghi d'interesse:
- La chiesa parrocchiale a Staffa
- Il Dorf, ovvero il nucleo antico del paese tra gli abitati di Pecetto e Staffa, con il piccolo villaggio, la Chiesa Vecchia risalente al XIV secolo e il Vecchio Tiglio, l'albero monumentale di oltre 700 anni, simbolo della comunità di Macugnaga.
- La parete Est del Monte Rosa, gioiello alpino definita "Hymalaiana" per altezza, dimensioni e difficoltà.
- Il borgo, nelle sue sfaccettature paesaggistiche, naturali, architettoniche (antiche case, fienili, forni del pane. mulini, alcune risalenti al XVI secolo).
- Le chiese e le cappellette, tra le quali la Parrocchiale, di grande impatto spirituale e artistico.
Musei:
- Il Museo Alts Walserhuus van zer Burfuggu a Borca illustra lo spirito della comunità Walser, con la sua accoglienza, i suoi usi e costumi, i suoi piatti tipici.
- Il Museo della Montagna, in via ai Prati a Staffa, raccoglie documenti sulle vicende legate alle scalate del Rosa.
Presso la frazione di Borca è possibile anche visitare la Miniera d'oro della Guia.
Macugnaga è una rinomata meta di turismo invernale: il centro dispone di 40 chilometri di piste di discesa e moderni impianti di risalita, accoglienti strutture alberghiere e di ristorazione e negozi di articoli dell'artigianato locale.
La sua collocazione geografica, spettacolare e molto scenografica, è stata scelta per set di numerosi produzioni TV e documentaristiche di altissimo livello naturalistico, culturale e cinematografico.
Dall'abitato è possibile raggiungere tramite seggiovia il ghiacciaio del Belvedere a 1.932 metri s.l.m. e tramite la funivia Macugnaga-Bill-Passo Moro il passo del Monte Moro a quasi 3.000 metri s.l.m. di quota sul confine italo-svizzero.
La località è molto frequentata nel periodo estivo per le passeggiate e il trekking, grazie anche alla presenza di diversi rifugi attrezzati.
Il calendario delle manifestazioni estive annovera centinaia di proposte d'intrattenimento.
Impianti di risalita attualmente in esercizio:
- Seggiovia biposto "Pecetto-Burky", costruita dalla ditta Marchisio nel 1979 (originariamente monoposto, 1956-1976);
- Seggiovia biposto "Burky-Belvedere", costruita dalla ditta Marchisio nel 1979 (originariamente monoposto, 1956-1976);
- Funivia "Staffa-Bill", costruita dalla ditta Piemonte Funivie nel 1959;
- Funivia "Bill-Passo Moro", costruita dalla ditta Ceretti Tanfani nel 1962;
- Sciovia "Alpe Burki (Burki III)", costruita dalla ditta CCM nel 2006;
- Seggiovia biposto "Ruppenstein", costruita dalla ditta MEB Impianti nel 1999 (in sostituzione della precedente sciovia del 1968);
- Sciovia "San Pietro", costruito dalla ditta MEB Impianti nel 1995 (originariamente del 1964);
- Tapis roulant "Belvedere", costruito dalla ditta MEB Impianti;
- Tapis roulant "Scuola 1";
- Tapis roulant "Scuola 2"
- Tapis roulant "Centro Sportivo" (ora riposizionato all'arrivo della funivia del Passo del Monte Moro in sostituzione della dismessa sciovia "Smeraldo").
Piste di sci alpino:
- Piste servite dalla seggiovia "Pecetto-Burky" (1.370-1.590 m s.l.m.)
"Fontanone", "Scoiattoli" - Piste servite dalla seggiovia "Burky-Belvedere" (1.591-1.900 m s.l.m.)
"Ruonograbe", "Belvedere", "Rifugio" - Piste servite dalla sciovia "Alpe Burky" (1.483-1.655 m s.l.m.)
"Burki", "Gare" - Piste servite dalla funivia "Bill-Passo del Monte Moro" (1.701-2.804 m s.l.m.)
"Moro-Bill (Monte Moro)", "Meccia" - Piste servite dalla seggiovia "Ruppenstein" (2.347-2.820 m s.l.m.)
"Lago", "Ruppenstein", "Variante Pluviometro", "Variante Gare", "Variante Joder", "Roccette", "Roccette bis" - Piste servite dalla sciovia "San Pietro" (2.767-2.840 m s.l.m.)
"San Pietro", "Variante della Svizzera" - Piste servite dal tapis roulant "Rientro stazione funivia" (ex sciovia "Smeraldo")
"Smeraldo"