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GENOVA


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Comune di GENOVA

 dati e informazioni utili

Numero Abitanti : 557.887 (31-08-2023)
Altitudine s.l.m. : 19 mt.
Superfice Kmq. : 240,29
Denominazione abitanti : genovesi
Partita IVA : 00856930102
CAP Codice Postale : 16100
Codice Istat : 010025
Codice Catastale : D969

Mappa Genova

 GPS / Mappa

Genova - Coordinate geografiche / GPS
44°24'40.43" N - 08°55'57.02" E
Decimale: 44.41123 - 8.932506



GENOVA (Liguria) è un Comune litoraneo di 557.887 abitanti, situato a 19 metri s.l.m. , il suo territorio si estende su una superfice di 240,29 kmq.

Genova è un comune italiano capoluogo dell'omonima città metropolitana, della regione Liguria e cuore di una vasta area urbana che include il territorio centrale ed i comuni rivieraschi della regione, nonché l'Oltregiogo, per circa 1,6 milioni di abitanti.
È il più grande e popoloso comune ligure, il terzo del Nord Italia, il sesto del Paese ed il terzo comune metropolitano più esteso d'Italia.
Affacciata sul Mar Ligure, Genova è stata la capitale di una delle repubbliche marinare dall'XI secolo al 1797.
In particolare, dal XII al XV secolo, la città ha svolto un ruolo di primo piano nel commercio in Europa, diventando, all'epoca, una delle più grandi potenze navali del continente e considerata tra le città più ricche del mondo.
Fu anche soprannominata "la Superba" da Francesco Petrarca.

Genova è uno dei maggiori centri economico-produttivi d'Italia (insieme a Milano e Torino componeva il triangolo industriale negli anni del boom economico), nonché uno dei principali poli universitari, scientifici, culturali, artistici, musicali, enogastronomici, fieristici, turistici e sportivi del Paese.
Il suo porto è per molte ragioni il più grande, importante e famoso d'Italia e rappresenta la maggiore industria genovese nonché uno dei più importanti scali a livello mediterraneo ed europeo.
La città vanta, anche, una lunga tradizione in numerosi settori industriali come ad esempio quelli dell'industria pesante, della cantieristica navale, della subacquea e dell'industria alimentare.
Genova è, inoltre, un affermato polo crocieristico, editoriale, bancario-assicurativo e delle tecnologie delle comunicazioni.
Patria dei jeans, culla della prima società calcistica italiana, il suo nome è legato a quello di personaggi storici di importanza mondiale e a diversi prodotti simbolo del Made in Italy come il basilico, il pesto, la focaccia, la farinata e la nautica.

Sede nel 1992 dell'Expo e nel 2001 del G8, nel 2004 è stata capitale europea della cultura.
La sua università ha una storia che risale al XV secolo e dal 2006 parte del suo centro storico, le Strade Nuove e il sistema dei palazzi dei Rolli di Genova, è compreso tra i siti Patrimonio mondiale dell'umanità tutelati dall'UNESCO.
Infatti, il suo centro storico è uno dei più estesi e densamente popolati d'Europa, in particolar modo l'area medievale.
Simbolo "fisico" della città è il suo faro, conosciuto come la Lanterna, mentre viene tradizionalmente rappresentata dalla Croce di San Giorgio, negli stemmi sorretta da due grifoni.

La città trova collocazione nella parte centrale e interna dell'omonimo golfo che si affaccia sul mar Ligure.
È situata tra la costa e i rilievi dell'Appennino ligure-genovese, che ha un'altezza media di circa 1200 m. s.l.m. ed è formato da rocce facilmente erodibili, con cime arrotondate e versanti ripidi, incisi da valli scoscese.
Nelle valli che si sviluppano in maniera prevalentemente longitudinale, scorrono i torrenti come il Polcevera e il Bisagno e, fuori dal territorio comunale, il Lavagna, che per la brevità del versante marittimo non raggiungono mai lunghezze di rilievo.

Territorio
Il territorio del comune di Genova si estende al centro dell'omonimo golfo e si sviluppa su una fascia litoranea lunga circa trenta chilometri, da Voltri a Nervi, con uno sviluppo quasi uguale da ponente a levante, alle cui spalle si ergono rilievi, anche di notevole altezza, in immediata prossimità del mare.
Il territorio, con il suo golfo, la costa e le alture, vede l'alternarsi di diversi paesaggi naturali e caratteristiche ambientali.
La zona costiera del ponente, ora fortemente urbanizzata e al servizio dell'industria e del porto, in epoca preindustriale presentava le principali spiagge dell'attuale territorio comunale: Sestri, Cornigliano e Sampierdarena.

Il territorio urbano, oltre che lungo la costa, si inoltra verso l'interno lungo i solchi della val Polcevera a ponente e della val Bisagno, a levante, formando una sorta di Pi greco rovesciato.
La prima più ampia, quasi rettilinea e perpendicolare alla costa, la seconda con un percorso orientato dapprima a ponente, tra Struppa e Molassana e poi a sud-ovest sino alla Foce.
Nel percorrere le vallate del Polcevera e del Bisagno o la costa occidentale da Sampierdarena a Voltri, disseminate di complessi abitativi e industriali, o quella orientale da Albaro a Nervi, anche se più scarsa e frammentaria a causa di una diversa situazione orografica, si percepisce ancora la presenza di centri urbani culturalmente autonomi, corrispondenti ai comuni inglobati nel 1926 nella Grande Genova ma ancora ben distinguibili nel tessuto della moderna conurbazione amministrativa.
Si delinea una suddivisione del territorio comunale in cinque zone: il centro, la val Polcevera, la val Bisagno, il ponente e il levante.

  • La parte più antica della città fino alla costituzione della Grande Genova rappresentava l'intero territorio comunale, è racchiusa entro l'anfiteatro collinare coronato dalle mura seicentesche; l'area urbanizzata si estende anche verticalmente, risalendo dal porto fino ai quartieri residenziali di Carignano e Castelletto, collegati con il centro da ripidi percorsi pedonali denominati "crêuze", ascensori pubblici e funicolari, oltre che da un complesso sviluppo stradale.
    Il centro storico si caratterizza per la massiccia urbanizzazione del territorio e la presenza centrale del porto, che con le sue strutture occupa completamente l'affaccio sul mare.
    Nel corso dei secoli, ma soprattutto a cavallo tra il XIX e il XX secolo, sulle colline soprastanti gli antichi sestieri storici sono sorti quartieri signorili, come Carignano e Castelletto, ma anche popolari, come Lagaccio e Oregina, che hanno inglobato alcuni borghi preesistenti come Granarolo.
    Solo la parte sommitale della collina è stata preservata dalla cementificazione, grazie anche alla presenza di servitù militari legate al complesso delle mura e fortificazioni e alla più recente valorizzazione di questi manufatti dopo la loro dismissione dal demanio militare.
  • La val Polcevera si sviluppa perpendicolarmente alla linea di costa, con un andamento piuttosto lineare, ed è da sempre la principale via di accesso a Genova dalla pianura padana, un tempo attraverso i passi appenninici dei Giovi e della Bocchetta, ai quali si sono aggiunti nell'Ottocento le due linee ferroviarie per Torino e Milano e nel Novecento l'autostrada A7.
    È una valle ampia e soleggiata, formata dall'incontro dei torrenti Verde e Riccò a Pontedecimo. La sponda sinistra è quella più densamente popolata, sia lungo il torrente sia nei quartieri collinari; la sponda destra è occupata prevalentemente da attività industriali, magazzini e centri commerciali.
    Sulle alture sopravvivono paesi collinari di antica origine come Cesino, San Biagio Murta, Trasta e Fegino sul versante destro, Morego, Cremeno, Brasile, Geminiano e Begato, Garbo e Fregoso su quello sinistro; tutti questi paesi si trovavano un tempo lungo le vie di transito dirette oltre Appennino, che privilegiavano i percorsi collinari rispetto al fondovalle, reso infido dalle frequenti esondazioni dei torrenti. Sulla valle domina il Monte Figogna (804 m), sulla cui cima sorge il Santuario di Nostra Signora della Guardia.
  • Il ponente cittadino è una sottile fascia pianeggiante alle cui spalle si innalzano monti che superano anche i 1000 m e culminano nel monte Reixa (1183 m), punto più alto del territorio comunale, che in questa zona raggiunge e in alcuni punti oltrepassa lo spartiacque appenninico (in corrispondenza dell'alto corso del torrente Stura) e arriva a confinare (unico comune ligure fra quelli con accesso al mare) direttamente con il Piemonte (comune di Bosio).
    Nel corso dei secoli luogo di villeggiatura delle famiglie patrizie genovesi (ne sono testimonianza tra le altre la villa Duchessa di Galliera a Voltri, la villa Durazzo-Pallavicini a Pegli e la villa Durazzo Bombrini a Cornigliano), il ponente è stato per lo più sacrificato nel corso del XX secolo allo sviluppo dell'industria pesante (siderurgica, chimica, cantieristica navale) e del porto di Pra', che ha finito per occupare con le sue infrastrutture quasi interamente il litorale.
    Residui tratti di spiaggia restano a Pegli, Multedo e Voltri.
    A partire dagli anni duemila sono stati effettuati alcuni interventi volti a bilanciare vivibilità e progresso, come il recupero della cosiddetta "fascia di rispetto" di Pra', la riconversione delle aree ex-siderurgiche di Cornigliano, fino all'ambizioso progetto del parco scientifico tecnologico sulla collina degli Erzelli, sulle alture di Cornigliano.
    Nelle vallate del ponente rimangono numerose testimonianze delle prime attività manifatturiere di età moderna, come cartiere e cave di calce, circondate dai resti degli antichi terrazzamenti agricoli, come del resto nella val Polcevera e nella val Bisagno.
  • La val Bisagno ha un andamento sinuoso ed è maggiormente stretta tra le sue montagne rispetto alla val Polcevera.
    Il torrente entra nel territorio comunale all'altezza di Prato, nel quartiere di Struppa, si dirige per un tratto verso ponente fino al quartiere di Molassana, dove vira in direzione sud-ovest verso Staglieno.
    In questo primo tratto gli abitati sorgono per lo più sulla sponda destra del torrente, maggiormente esposta al sole, dove sono numerose frazioni che hanno in gran parte conservato il loro aspetto rurale.
    La parte inferiore della valle, inglobata nel comune di Genova con la prima espansione del 1873, è stata destinata fin da subito a ospitare infrastrutture legate a pubblici servizi: qui sorsero lo stadio Luigi Ferraris, il carcere di Marassi, il cimitero monumentale di Staglieno, le officine del gas, il macello pubblico e il mercato ortofrutticolo, dal 2009 trasferito a Bolzaneto.
    Sui crinali che delimitano la valle sui due versanti sorgono due distinti sistemi di fortificazioni, costruiti fra il XVIII e il XIX secolo: il primo, sulla sponda destra, tra il forte Sperone e il forte Diamante; il secondo sulle alture di Quezzi.
    Dopo il cimitero di Staglieno il paesaggio diventa prettamente urbano: il Bisagno, stretto tra i palazzi, scorre in parte tombato fino a sfociare nei pressi della Fiera di Genova.
    Le colline della val Bisagno, sul versante destro, sono attraversate dall'acquedotto storico, che fino alla fine dell'Ottocento assicurava il rifornimento idrico alla città prelevando acqua dal Bisagno e dai suoi affluenti.
  • Il levante cittadino, antica sede di villeggiatura delle famiglie patrizie genovesi e oggi zona residenziale di pregio, ha conservato quasi intatta la sua costa, ricca di insenature, sulle quali si affacciano intatti borghi marinari come Boccadasse e Vernazzola, e di scogliere, percorse da splendide passeggiate come quella di Nervi.
    Sullo sfondo domina il monte Fasce (846 m), che con il vicino monte Bastia protegge questa parte della città dai venti freddi orientali e dalla tramontana e dalla cui cima si può godere di un ampio panorama su tutto il levante cittadino.

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose
A Genova si trovano diverse decine di chiese, le principali e più antiche delle quali si trovano nel centro storico.
In diversi casi esse sorsero come cappelle gentilizie delle principali famiglie cittadine ed erano quindi un modo per mostrare il proprio prestigio.
Tra gli edifici più significativi vi sono:

  • Cattedrale di San Lorenzo: costruita tra il IX e la fine del XIV secolo in stile gotico, fu consacrata da Papa Gelasio II nel 1118 quando non era ancora ultimata.
    La facciata duecentesca, con la caratteristica decorazione a strisce bianche e nere, mostra due torri campanarie - la sinistra non finita e completata nel 1445 con una loggia - e tre portali riccamente decorati.
    L'interno è diviso in tre navate, la cui divisione è sormontata da un finto matroneo.
    Sulla navata sinistra si apre la quattrocentesca Cappella di San Giovanni Battista, corposa galleria di scultura rinascimentale.
    Tra le opere d'arte più notevoli vi sono il Giudizio universale del XIII secolo sopra il portale principale, affreschi di Bernardo Castello, Luca Cambiaso e Lazzaro Tavarone sulle volte e l'altare maggiore con la statua della Madonna Regina di Genova.
  • Basilica della Santissima Annunziata del Vastato: di origine medievale, fu rinnovata nel XVI secolo da Andrea Ceresola detto il Vannone su incarico della famiglia Lomellini, che ne fece la propria cappella gentilizia.
    Il vastissimo interno barocco, affrescato da Giovanni Carlone e Giovanni Andrea Ansaldo, contiene opere dei principali autori del barocco genovese (Bernardo Strozzi, Domenico Piola, Giulio Cesare Procaccini, Gregorio De Ferrari, Gioacchino Assereto).
  • Basilica di San Siro: una delle chiese più antiche della città, fu la prima cattedrale di Genova prima della costruzione di San Lorenzo.
    In seguito a un incendio fu ricostruita completamente tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo. Conserva la celebre Annunciazione di Orazio Gentileschi, e opere dei Carlone, Domenico Fiasella, Domenico Piola, Pierre Puget e diversi altri artisti dell'epoca.
  • Basilica di Santa Maria Assunta in Carignano: commissionata dalla famiglia Sauli nel 1552, fu progettata in stile rinascimentale dall'architetto perugino Galeazzo Alessi.
    Presenta una struttura a pianta centrale sovrastata da una grande cupola, sullo stile della Basilica di San Pietro a Roma, e celebri statue di Pierre Puget e Filippo Parodi.
  • Basilica di Santa Maria delle Vigne: uno degli edifici religiosi più antichi di Genova, fu realizzata in stile romanico su un tempio preesistente.
    Nel 1640 subì una trasformazione in stile barocco su progetto dell'architetto Daniele Casella, conservando il campanile e il chiostro del XII secolo.
    Conserva diverse opere d'arte di artisti liguri del XVI-XVII secolo e affreschi del XVIII e XIX secolo.
  • Chiesa dei Santi Cosma e Damiano: situata nei vicoli ai piedi della collina di Castello, è attestata a partire dal 1049.
    L'attuale struttura romanica risale al XII secolo, mentre la copertura fu ricostruita nel XVII secolo in seguito ai bombardamenti navali del 1684.
  • Chiesa di San Donato: costruita in stile romanico a partire dal XII secolo, presenta una caratteristica torre nolare ottagonale.
    Fu restaurata nel 1888 da Alfredo d'Andrade, che integrò la facciata e aggiunse un terzo livello cieco alla torre.
    Ospita un celebre polittico fiammingo di Joos van Cleve.
  • Chiesa e oratorio di San Filippo Neri: il complesso fu realizzato, probabilmente su progetto di Pietro Antonio Corradi, a partire dal 1674 grazie a un lascito testamentario di Camillo Pallavicino.
    L'interno della chiesa, in stile barocco, è composto da un'unica navata sormontata da una volta a botte che raggiunge quasi i 20 metri di altezza decorata dal bolognese Marcantonio Franceschini, mentre l'oratorio ospita la celebre Immacolata del Puget.
  • Chiesa di San Luca: fondata nel 1188, nel 1589 diventa la cappella gentilizia delle famiglie Grimaldi e Spinola e nel secolo successivo venne ricostruita e ampliata dall'architetto Carlo Muttone.
    Interamente coperta dagli affreschi tardobarocchi di Domenico e Paolo Gerolamo Piola, ospita la Natività, capolavoro del Grechetto.
  • Chiesa e chiostro di San Matteo: situata nell'omonima piazza, fu fondata nel 1125 come cappella gentilizia della famiglia Doria.
    Fu ampliata nel 1278 e decorata nel Cinquecento dallo scultore toscano Giovanni Angelo Montorsoli, conservando però l'impianto medievale. Conserva affreschi di Luca Cambiaso e Giovan Battista Castello e la tomba di Andrea Doria del Montorsoli.
  • Chiesa di San Pietro in Banchi: fu commissionata nel 1580 dalla Repubblica di Genova come voto per la fine di un'epidemia e il progetto venne affidato all'architetto manierista Bernardino Cantone.
    Venne edificata sui resti di un palazzo dei Lomellini, che a sua volta era stato costruito sui resti dell'antica chiesa di San Pietro della Porta, di proprietà dell'abbazia di San Colombano di Bobbio, eretta nel IX secolo e distrutta da un incendio nel 1398.
    La curiosa posizione sopraelevata è dovuta al fatto che la costruzione fu finanziata tramite l'affitto delle botteghe che si trovavano sotto di essa.
  • Chiesa di Santa Croce e San Camillo de Lellis: situata nel quartiere di Portoria, fu costruita a partire dal 1667 per volore dei Padri Camilliani e dedicata alla Santa Croce e al fondatore dell'ordine religioso Camillo de Lellis.
    Contiene un ciclo di affreschi del pittore barocco Gregorio De Ferrari, di suo figlio Lorenzo De Ferrari e del suo allievo Francesco Maria Costa.
  • Chiesa e convento di Santa Maria di Castello: uno dei più antichi edifici religiosi della città, fu edificato a partire dal 658 d.C. sulla collina di Castello.
    L'impianto attuale, a tre navate, risale al XII secolo e il complesso subì ulteriori modifiche nel XV e nel XVII secolo.
    L'adiacente convento ospita un museo con opere di diversi importanti artisti liguri nel Seicento.
  • Chiesa di Santo Stefano: a pianta rettangolare e a singola navata, fu costruita in stile romanico sul sito di una chiesa preesistente del X secolo di cui restano tracce nella cripta.
    Nel 1896 il lato sud fu ridotto per permettere la costruzione di Via XX Settembre.
  • Commenda di San Giovanni di Pré: il complesso, costituito da una chiesa e da un ospedale, fu costruito nel 1180 dai Cavalieri gerosolimitani come ricovero per i pellegrini di passaggio diretti in Terrasanta.
    La chiesa romanica è sviluppata su due livelli, a cui era possibile accedere dai primi due piani dell'ospedale.
    Nel 1751 venne aperto un nuovo ingresso, per permettere l'accesso alla chiesa anche dall'esterno.
  • Chiesa di San Siro di Struppa: situata nel quartiere di Struppa e risalente agli inizi dell'XI secolo, è uno dei principali monumenti storici della Valbisagno.
    Nel XX secolo ha subito importanti lavori di ristrutturazione.
    Conserva un polittico raffigurante San Siro attribuito a Pier Francesco Sacchi.
  • Altre rilevanti architetture religiose al di fuori del centro storico sono la Certosa di Rivarolo, la Chiesa di San Francesco d'Albaro la chiesa di San Martino d'Albaro, la chiesa di Santa Maria della Cella a Sampierdarena, la chiesa dei Santi Nicolò ed Erasmo a Voltri, la sinagoga di Genova che fu la più grande sinagoga costruita in Italia durante il periodo fascista.

Architetture civili
Il centro storico di Genova è uno tra i più densamente abitati d'Europa, con una struttura urbanistica, nella parte più antica, articolata com'è in un dedalo di piazzette e stretti caruggi.
Esso unisce una dimensione medioevale a successivi interventi cinquecenteschi e barocchi (piazza San Matteo e la vecchia via Aurea, poi diventata via Garibaldi).
Resti delle antiche mura sono visibili nei pressi della cattedrale di San Lorenzo, luogo di culto per eccellenza dei genovesi.
Simboli della città sono la Lanterna (alta 117 m) antico e svettante faro visibile in distanza dal mare (oltre 30 km), e la monumentale fontana di Piazza De Ferrari, restaurata, cuore pulsante e vera e propria agorà cittadina.
Meta turistica per eccellenza è anche l'antico borgo marinaro di Boccadasse, con le pittoresche barche multicolori, posto come a sigillo dell'elegante passeggiata che costeggia il Lido d'Albaro, e rinomato per i suoi famosi gelati.
Fuori dal centro, ma ancora parte dei trentatré chilometri di costa compresi nel territorio comunale, si trovano Nervi, naturale porta d'accesso alla Riviera di Levante, e Vesima, naturale porta d'accesso alla Riviera di Ponente.
La nuova Genova ha basato la sua rinascita soprattutto sul recupero delle aree verdi dell'immediato entroterra (fra cui quella del Parco naturale regionale del Beigua) e sulla realizzazione di opere infrastrutturali come l'Acquario al porto antico - il più grande d'Italia e uno dei maggiori in Europa - e la relativa Marina (il porticciolo turistico in grado di accogliere centinaia di imbarcazioni da diporto).
Tutto questo all'interno della ristrutturata Area Expo predisposta per le Celebrazioni colombiane del 1992.
Il ritrovato orgoglio ha restituito alla città la consapevolezza di essere una città in grado di guardare al futuro senza scordare il proprio passato: la ripresa di numerose e rigogliose attività artigianali, da tempo assenti dai caruggi del centro storico, ne è una testimonianza diretta.
A contribuire a tutto questo sono state anche le opere di restauro compiute fra gli anni ottanta e novanta su numerose chiese e palazzi cittadini, fra cui, sulla collina di Carignano, visibile quasi da ogni parte della città, la rinascimentale Basilica di Santa Maria Assunta.
Il totale recupero del Palazzo Ducale - un tempo sede di dogi e senatori e ora luogo di eventi culturali - e del porto antico e la riedificazione del Teatro Carlo Felice, distrutto dai bombardamenti del secondo conflitto mondiale che risparmiarono solo il pronao neoclassico dell'architetto Carlo Barabino, sono stati altri due punti di forza per la realizzazione di una nuova Genova.
Un altro monumento di rilevante importanza riportato a nuovo splendore è il Cimitero monumentale di Staglieno, nel quale riposano le spoglie di molti personaggi noti, fra i quali Giuseppe Mazzini, Fabrizio De André e la moglie di Oscar Wilde.
Con la sua caratteristica skyline che per chi proviene dal mare la fa apparire come un'insormontabile fortezza, contraddistinta com'è dalla sua fitta rete di fortificazioni collinari su ampie mura che in antiche epoche belliche l'hanno resa inespugnabile sia agli attacchi dal mare quanto da quelli via terra - Genova non poteva rinunciare, specialmente a partire dagli anni sessanta, a un proprio rinnovamento e ammodernamento, che doveva necessariamente passare, al pari di quanto avvenuto in tante altre metropoli, attraverso la realizzazione di grandi complessi abitativi di tipo popolare, la cui qualità, utilità e funzionalità è stata ed è peraltro ancora oggetto di discussione (e talvolta di contestazione) da parte dei cittadini residenti.
A tal proposito, si citano ad esempio i casi rappresentato dal cosiddetto "biscione", complesso edilizio a forma, appunto, di lungo serpentone, situato sulle alture del popoloso quartiere di Marassi, dal gruppo di case dette "Le lavatrici", nel quartiere di Pra', e dalle cosiddette 'Dighe' di Begato progettate da Piero Gambacciani.
Per altre soluzioni architettoniche che l'hanno contraddistinta, Genova è peraltro diventata da qualche decennio una sorta di capitale dell'architettura moderna italiana, se non europea.
Questo si deve principalmente all'opera all'architetto Renzo Piano che dalla fine degli anni ottanta si è occupato della ristrutturazione di alcune fra le più conosciute città del mondo.
Il nome di Piano ha acquisito notorietà a partire soprattutto dal 1992, quando Genova accolse per le Celebrazioni colombiane del 1992 (Colombiadi) i visitatori nel porto antico, il waterfront dell'angiporto completamente restaurato per l'occasione e simboleggiato dal Grande Bigo stilizzato (sorta di marchio di fabbrica dell'attività portuale genovese).
Oltre a un completo restyling dell'area, l'antica zona portuale situata nei pressi del varco del Mandraccio, a Porta Siberia, è stata arricchita scenograficamente dallo stesso Piano con una grande sfera in metallo e vetro installata nelle acque del porto, non lontano dall'Acquario e inaugurata nel 2001 in occasione del G8 svoltosi in città, ricordato storicamente anche per una serie di fatti di cronaca nera avvenuti in contemporanea.
La sfera (chiamata dai genovesi anche Bolla di Piano o "Biosfera"), dopo essere stata impiegata per un'esposizione di felci da parte dell'Orto Botanico di Genova, ospita ora al suo interno la ricostruzione di un ambiente tropicale, con numerose piante, piccoli animali e farfalle.
Piano ha inoltre progettato per la Superba anche le stazioni della metropolitana e, nella zona collinare della città, progettato e incominciato la costruzione - in collaborazione con l'UNESCO - di Punta Nave, sede del "Renzo Piano Building Workshop".
Il Viadotto Genova San Giorgio, progettato da Piano e inaugurato nel 2020, che sostituisce il primo viadotto Polcevera improvvisamente collassato nel 2018 provocando 43 vittime, è accompagnato dal Parco del Polcevera e il Cerchio Rosso pensato da Stefano Boeri nel 2019 ancora in costruzione.
Soprattutto per chi transita per il centro di Genova lungo la strada sopraelevata, magari per imbarcarsi al vicino terminal traghetti, è visibile nelle vicinanze del porto antico il cosiddetto Matitone, controverso quanto singolare grattacielo a forma di lapis, che affianca il gruppo di torri del WTC, cuore del complesso edilizio di San Benigno, sede anche di parte dell'amministrazione comunale e di numerose aziende.

Architetture militari

Antichi presidi fortificati, vecchi e nuovi sono posti nei parchi collinari, subito a ridosso della città.
Oltre a dare un importante testimonianza della storia della "Dominante dei Mari", alcuni di essi vengono occasionalmente utilizzati per concerti, feste ed eventi vari.
Viceversa molti altri non sono per nulla valorizzati, in particolare numerosi bunker e batterie risalenti alla seconda guerra mondiale sono lasciati incustoditi e al degrado, invece di essere ripristinati e riportati in uno stato decoroso in funzione storico-turistica.

Aree naturali e parchi pubblici

Genova è ricca di parchi e giardini fruibili al pubblico, a picco sul mare o sulle alture su cui si arrampica la città, il più grande complesso naturale di Genova, con 876 ettari è il parco Urbano delle Mura, che ingloba il parco del Peralto dove troviamo Forte Sperone, il vertice della cinta muraria seicentesca a difesa della città.
I parchi maggiori, oltre al parco delle Mura, sono i Parchi di Nervi, dove tre ville storiche formano con i loro tre parchi collegati l'un l'altro (9 ettari di estensione), un complesso verde di rara bellezza in un ambiente naturale d'eccellenza, raggiungibile dalla bellissima Passeggiata Anita Garibaldi ricavata dagli scogli sul mare.
Nel centro e nel nord della città troviamo numerosi piccoli parchi e giardini storici, come il parco di villa Croce, che ospita durante tutto l'anno numerose mostre d'arte contemporanea, Villetta Di Negro, il parco dell'Acquasola, progettato dall'architetto Nicolò Barabino, i giardini di Palazzo Bianco e Palazzo Doria-Tursi, il parco del Castello d'Albertis, che fu la residenza del capitano Alberto d'Albertis (1846-1932), navigatore, esploratore e studioso, sede del museo delle culture del mondo.
Nel ponente cittadino troviamo il parco di villa Duchessa di Galliera, esteso su 25 ettari, collegato al palazzo Brignole-Sale, a Pegli il parco della villa Durazzo-Pallavicini, che ospita il museo di archeologia ligure e l'orto botanico creato nel 1794 da Clelia Durazzo Grimaldi.
Le alture del Ponente urbano sono in parte comprese nel parco naturale regionale del Beigua il più vasto parco regionale della Liguria affacciato sul mare, e in parte nel Parco urbano del monte Penello e punta Martin.
A levante oltre i già citati parchi di Nervi, troviamo altre ville, quali villa Gambaro, villa Carrara, che offre un particolare affaccio sul mare, e villa Quartara.
Sulle alture di Quinto al Mare troviamo il parco Urbano di monte Fasce e monte Moro, dove sono i resti di una batteria costiera posta a difesa della città durante la seconda guerra mondiale.

Musei

  • Galata − Museo del mare
  • Musei di Strada Nuova
  • Museo del tesoro della cattedrale di San Lorenzo
  • Museo diocesano
  • Museo delle culture del mondo
  • Museo d'arte orientale Edoardo Chiossone
  • Museo di storia naturale Giacomo Doria
  • Museo di Sant'Agostino
  • Museo della storia del Genoa
  • Palazzo Ducale
  • Palazzo Reale

Teatri

  • Teatro Carlo Felice
  • Teatro Nazionale, che gestisce quattro sale: Teatro Ivo Chiesa, Teatro Eleonora Duse, Teatro Gustavo Modena, Sala Mercato
  • Politeama Genovese
  • Teatro di Sant'Agostino (sede della compagnia del teatro della Tosse)
  • Teatro del Ponente
  • Teatro della Gioventù
  • Teatro Govi
  • Teatro Garage
  • Teatro Verdi
  • Teatro Von Pauer
  • Teatro dell'Arca (situato all'interno del carcere di Marassi)

Eventi

  • Salone nautico di Genova (dal 1962)
  • Rolli Days (dal 2009)
  • Euroflora (dal 1966)
  • Goa-Boa Festival (dal 1998)
  • Festival della scienza (dal 2003)
  • Premio Paganini (dal 1954)
  • Confuoco (dal XIV secolo)
  • Festival internazionale di poesia di Genova (dal 1995)
  • Suq Festival (dal 1999)
  • Genoa Open Challenger (dal 2003)
  • TED (dal 2001)
  • Festival internazionale del balletto di Nervi (dal 1955)
  • La Voce e il Tempo (dal 2016)
  • Circumnavigando Festival (dal 2000)


Questa pagina, così come tutte le pagine dedicate ai Comuni della regione Liguria, vogliono comunque essere utili al fine di promuovere il patrimonio storico, artistico, culturale, naturalistico e gastronomico della regione e di questa città ligure, finalizzato al turismo come mezzo di scoperta di questa realtà.

Qui puoi trovare un elenco di luoghi da visitare nella località, o in alternativa, visualizzare luoghi da vedere nei dintorni di Genova — con riferimenti a eventi, festa patronale e sagre paesane, Agriturismo, Bed & Breakfast, Hotel e altre sistemazioni alberghiere ed extra-alberghiere a Genova e dintorni, dove soggiornare e dormire.


 Fonti:
- Wikipedia (Creative Commons)

 Photo by:
DanieleDF1995


 frazioni e località del Comune di Genova

Sampierdarena

altre località

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 Indirizzo municipio
› Via Garibaldi, 9 - Palazzo Tursi
Genova
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 +39 010 557111

 Email PEC: comunegenova@postemailcertificata.it
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 Comune di Genova IMU - TARI 2024


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• Classificazione sismica aggiornata a marzo 2015. (Fonte: Protezione Civile)
• “Zone climatiche” e “gradi giorno” da: Tabella A allegata al D.P.R. 412/93 aggiornata al 31 ottobre 2009. (Fonte: Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico)

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Zona Sismica

34

Zona climatica

D

Gradi giorno

1435
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(Le distanze sono da intendersi "in linea d'aria".)
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Autostrada A10 Genova Aeroporto
Autostrada A10 Genova Pegli
Autostrada A10 Genova Prà
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Stazione Genova Acquasanta
Stazione Genova Bolzaneto


 Comuni vicino Genova

In grassetto sono riportati i comuni confinanti. Le distanze sono da intendersi "in linea d'aria".
Sant'Olcese

8,5 km

Campomorone

10,6 km

Bogliasco

11,1 km

Ceranesi

11,4 km

Mignanego

12,0 km

Bargagli

12,7 km

Pieve Ligure

13,0 km

Serra Riccò

13,6 km

Davagna

13,9 km

Sori

14,2 km


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