Armo Liguria

Ai piedi della rocca delle Penne, all'inizio della valle del torrente Arogna affluente dell'Arroscia, si trova il borgo rurale di Armo.
Nel 1233 si fuse con altri comuni per dare vita alla Pieve di Teco.
Prima di passare, nel 1386, sotto la giurisdizione della Repubblica di Genova era compreso nel marchesato dei Clavesana.
Dal 1928 al 1949 fu aggregato al comune di Pieve di Teco.
La parrocchiale dedicata alla Natività di Maria risale al XVI secolo e conserva all'interno una pregevole ancona del XV secolo di ignoto autore.
Ogni contrada ha la propria chiesa, tra cui l'ottocentesca chiesa di San Bartolomeo, la chiesa di San Sebastiano a Ponte, quella dedicata a Sant'Antonio a Cosne e quella intitolata a San Matteo nella contrada Grenzolini.
Fino all'inizio del XIX secolo, la strada che congiungeva il Piemonte alla Liguria passava da Armo.
Nel territorio prevale la coltivazione degli ulivi e della vite, ma l'economia si basa anche sullo sfruttamento del bosco ceduo (querce) e sull'allevamento.
Ci sono frequentate riserve di caccia e grotte (non visitabili).
Dal colle di Armo si apre un suggestivo panorama: dal mare spazia fino al Monviso.
Ad Armo si producono il vino doc Ormeasco, olio vergine di oliva, legname, latte e funghi.
Il piatto tipico si chiama piatto feidu o carbunera, anticamente detto capun de galera: su un pane abbrustolito cosparso di salsa piccante vengono messe verdure miste, uova sode e acciughe.