Palazzo Reale di Capodimonte e Museo Nazionale  Napoli

Carlo di Borbone nè ordino la costruzione agli architetti Giovanni Antonio Medrano e Antonio Canevari nel 1734 come casino di caccia per trasformarlo poi come sede delle collezioni di opere d'arte ereditate dalla madre custodite nel Palazzo della Pilotta a Parma e nel Palazzo Ducale di Piacenza.
Durante il periodo francese divenne la residenza di Gioacchino Murat, proclamato re di Napoli da Napoleone nel 1808.
Dal 1957 è sede del Museo Nazionale di Capodimonte (o Gallerie Nazionali di Capodimonte) costituito principalmente dalla ricchissima raccolta Farnese, iniziata da papa Paolo III e accresciuta dal nipote Alessandro, e dalla collezione Borbonica.

Un viaggio attraverso la pittura italiana dal '400 al '600.
La visita è anche l'occasione per percorrere le sale dell'appartamento storico della Reggia, rivivendo i fasti della vita della famiglia dei Borboni tra amori, passioni e collezioni artistiche.

Le gallerie custodiscono la straordinaria collezione Farnese, che Carlo di Borbone aveva ereditato dalla madre Elisabetta, con opere dei più grandi maestri italiani dal rinascimento al barocco; la collezione Borgia; e poi agli ultimi piani la raccolta della storia della pittura napoletana, con la galleria napoletana e la galleria ottocento.
Tra i pittori più rilevanti presenti nel museo si ricordano: Botticelli, Pieter Bruegel il Vecchio, i Carracci, Correggio, El Greco, Francisco Goya, Francesco Hayez, Lorenzo Lotto, Mantegna, Masaccio, Parmigianino, Raffaello, Guido Reni, Tiziano ed altri.
Tra i principali autori strettamente legati alla città o di scuola napoletana si ricordano invece: Battistello Caracciolo, Caravaggio, Jusepe de Ribera, Artemisia Gentileschi, Luca Giordano, Simone Martini, Mattia Preti ed altri ancora.

Orario di apertura:

• Aperto tutti i giorni h 8.30-19.30
• la biglietteria chiude un'ora prima
• chiuso il mercoledì