Riviera di Barcola - Bagno Topolini  Trieste

“Barcola”, riviera attrezzata dal Comune.
Non sono uno stabilimento ma offrono tutti i servizi, e non mancano i locali.

I triestini si danno appuntamento d'estate lungo la “Riviera di Barcola”.
Dal porto, alla pineta, fino al bivio di Miramare, persone di ogni ceto ed età affollano i marciapiedi accostati alla strada, senza curarsi del viaggiatore di passaggio, spesso intimidito dalla consuetudine, tutta locale, di spogliarsi e infilarsi il costume a pochi metri dal passaggio delle automobili.
Raggiungibile in pochi minuti dal centro città, gratuita, sempre aperta.

Nella prima parte della riviera, la pineta è affollata meta, soprattutto nei giorni festivi.
Qualche metro più avanti la spiaggetta, dove il mare degrada lentamente, è frequentata da mamme, nonne e bambini piccolissimi.

Lo scenario cambia quando si arriva ai “Topolini”.
L'origine del nome di questa parte di Barcola ha origini controverse.
La struttura per la balneazione nasce negli anni Trenta e, vista dall'alto, ricorda le orecchie di un topo.
Dopo i “Topolini”, larghi marciapiedi stipati di lettini e sedie a stradio, protetti da alte siepi di oleandri, ospitano i bagnanti, fino ad arrivare al bivio di Miramare, dove una larga terrazza è di nuovo stipata di giovani.
Pur non essendo uno stabilimento balneare vero e proprio, la “Riviera di Barcola”, offre una serie di servizi, curati dal Comune.
Le docce, posizionate a distanze strategiche.
Accanto alla pineta è possibile affittare pedalò e lettini.
Sotto i “Topolini”, vi sono bagni e una serie di spogliatoi aperti e liberi.
Lungo la riviera sono poi disseminati molti chioschi dove rifocillarsi o dissetarsi.
Per chi vuole coccolarsi di più, anche un bar ristorante.