Grotte di Borgio Verezzi 

Come fortunatamente negli ultimi anni molti turisti hanno cominciato a scoprire, la Liguria possiede non solo mare, sole ed un meraviglioso entroterra, ma anche inaspettate bellezze naturali racchiuse nel suo sottosuolo.
Con i loro 16° costanti tutto l'anno, a cinquecento metri dal mare, sono situate le Grotte di Borgio Verezzi.
Prive di un vero e proprio ingresso naturale, furono scoperte nel 1933 da tre ragazzini del luogo, che, in un periodo di siccità, seguirono il percorso di un torrente che periodicamente si infiltrava in una frattura nella roccia calcarea.
Per la stessa via scavata dall'acqua, un gruppo di speleologi ingauni condusse – negli anni cinquanta – una completa esplorazione che portò alla scoperta di alcuni chilometri di grotta, un intrico di sale e gallerie di rara bellezza.
Il percorso turistico, dell'attuale lunghezza di circa 800 metri, venne inaugurato al pubblico il 29 giugno del 1970.
Il percorso si svolge per circa un'ora all'interno di grandi sale dove troneggiano enormi blocchi staccatisi dalla volta in ere remote, costeggiando laghetti dalle acque cristalline di color verde-smeraldo in cui si riflettono concrezioni di ogni forma: le “cannule”, esili e quasi trasparenti, i “drappeggi”, spesso sottili come lenzuoli, le imponenti “colonne” che sembrano sostenere la volta, le  “stalattiti eccentriche”, che sfidano la gravità sviluppandosi in tutte le direzioni.
E dappertutto un trionfo di colori: bianco, giallo, rosso in mille sfumature, dovuti alla presenza di diversi tipi di minerali; tutto ciò fa della Grotta di Borgio Verezzi una delle grotte turistiche più colorate d'Italia.

Il testo in italiano è a cura di:
Barozzi Gabriella - Ufficio Grotte di Borgio Verezzi