Vacanze in Val Brembana

Scrigno d'Arte
Rinascimento brembano. È così chiamato un itinerario nel patrimonio artistico e architettonico del territorio di San Giovanni Bianco, ma la suggestiva definizione può essere estesa a tutta la Valle Bremhana, tale è la ricchezza di dipinti, di affreschi, di edifici, di testimonianze storiche che si incontrano lungo il corso del fiume Brembo.
Tutta la valle è uno scrigno d'arte che invita alla scoperta, e non è facile tracciare un itinerario esaustivo. Ci si può concentrare, ad esempio, proprio sull'area di San Giovanni Bianco-Cornello dei Tasso, tra straordinarie opere d'arte e non meno straordinari borghi medievali. Ma per suggestione di ambienti, di vicende storiche, di tradizioni si impone la medievale Via Mercatorum, la strada dei mercanti, lungo la quale si incamminavano carovane cariche di merci, viandanti, pellegrini, artigiani ambulanti, artisti, avventurieri. Attraverso mulattiere che risalivano colli e sprofondavano in valli piene d'ombra, l'antico percorso si snodava da Bergamo fino al confine con la Valtellina. Un segno forte nella storia della valle, assieme a quello che verrà lasciato più tardi, nel Cinquecento, dalla strada Priula. Una traccia luminosa per andare alla ricerca d artisti come i Baschenis, autentica dinastia che culminerà nei capolavori di Evaristo, il pittore di affascinanti nature morte, Ceresa, Cariani, Palma il Giovane, i Santa Croce. Tanti itinerari da seguire, senza trascurare anche le piccole valli laterali, dove non mancano le sorprese.

Liberty a San Pellegrino
Fu una stagione straordinaria quella della Belle Epoque in Valle Bremhana. La cittadina di San Pellegrino Terme, divenne una località celebre in tutta Europa per le sue acque salutari e per il casinò che richiamò principi e regine, belle donne e avventurieri. Era il periodo d'oro del Liberty e l'arte-floreale lasciò il suo segno ovunque, con testimonianze fortunatamente giunte fino a noi. Le proprietà curative delle acque che sgorgavano dalla montagna erano già note nel 1200, ma fu sul finire dell'Ottocento che alcuni imprenditori decisero di sfruttarle trasformando la località in una vera e propria ville d'eaux. Sorsero così il complesso delle terme, il casinò, il grand hotel e diversi alberghi. Ancora oggi l'Europa e tutto il mondo bevono e apprezzano la pregiata acqua San Pellegrino.

Terra di Musei
L'ultimo conteggio e arrivato a otto. Un numero notevole se si considera che gli abitanti sono circa 25.000, in Valle Brembana c'è un museo ogni tremila persone. Segno di grande attenzione per il patrimonio storico e artistico, per conservarne e diffonderne la conoscenza. Il più noto è il Museo della Valle, dove sono esposti migliaia di reperti dalla preistoria ai tempi recenti. Poco distante, sempre a Zogno, si trova il Museo di San Lorenzo, di grande interesse soprattutto per quanto riguarda l'arte sacra. Di per se stessa un museo, la Casa di Arlecchino nel borgo di Onera, valorizza la tradizione legata alla maschera di Arlecchino, mentre il Museo dei Tasso nel borgo di Cornello racconta la storia di questa celebre famiglia e del servizio postale che da essa ebbe origine. Per gli appassionati del mondo naturale suggeriamo il Museo delle Scienze a San Pellegrino Terme, con una interessantissima collezione di farfalle della valle, e il Museo Mineralogico di Zorzone, a Oltre il Colle. lnfine, gioielli poco noti, sono il neonato Eco-museo della Val Taleggio e il Museo Etnografico di Valtorta, quest'ultimo custode di memorie e di tradizioni delle genti della Val Stabina.

Dai Corrieri Postali alla Commedia dell'Arte
E tutto concentrato in pochi chilometri, quasi che storia e tradizioni si fossero date la mano. Il borgo di Cornello e quello di Oneta, vale a dire corrieri postali e Commedia dell'Arte. Nel primo borgo, intatto nella struttura medievale, ebbe origine la famiglia dei Tasso, celebre perché tra i suoi discendenti vi sono grandi poeti come Torquato, autore della Gerusalemme Liberata, e anche una dinastia di corrieri postali che furono alle dipendenze della Repubblica di Venezia e dei Papi; la cui fama si diffuse poi per l'Europa quando Carlo V affidò loro l'incarico di organizzare e gestire il serizio postale in tutto l'impero. Sono considerati gli inventori delle poste moderne. A Oneta, invece, una antichissima tradizione vuole che in un palazzetto quattrocentesco sia nata la celebre maschera di Arlecchino. O, se non proprio lui, un personaggio che ne fu il capostipite.

Feste e Prodotti Tipici
Incredibile il numero di manifestazioni, feste e sagre legate a tradizioni locali, eventi sportivi, musicali, culturali che si registrano nell'arco dell'anno in Valle Brembana. Molti eventi sono legati alla valorizzazione dei prodotti tipici a seconda delle varie stagionalità: in autunno le castagne, grazie alla presenza, nel fondo valle e nella media valle, di castagneti ancora coltivati con cura; in autunno e a fine estate è il momento dei funghi, a cui la Valle Brembana ogni anno dedica una intera manifestazione. E ci sono pure i profumatissimi tartufi; la cui presenza, fino a poco tempo fa, era un segreto custodito gelosamente. Per tutte le stagioni, invece, imperdibile è l'appuntamento con gli ottimi e celebri formaggi, per i quali la Valle Brembana è giustamente rinomata; tra i prodotti più apprezzati spiccano il Formai de Mut dell'Alta Valle Brembana D.O.P, il Branzi, il Taleggio D.O.P, lo Stracchino e lo Strachìtunt.

Alla Scopertta della Val Brembana
Se cerchi arte, cultura e attività all'aria aperta in montagna, la Valle Brembana è la tua risposta. Sono tantissime le proposte di vacanza che questa terra ti offre: itinerari culturali dedicati al Liberty, ai suoi musei e centri storici; attività sportive come bici, trekking, rafting, pesca e arrampicata; degustazioni dei formaggi e dei prodotti tipici locali e possibilità di relax in centri benessere e terme. Verrai accolto in ottime strutture e potrai scegliere tra alberghi, campeggi, agriturismi e ospitalità familiare.
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Testo tratto dalla brochure:
Valle Brembana by Ufficio IAT Valle Brembana