I Campi Flegrei conservano un fascino antico e profondo.
Qui storia, leggenda, mito e mistero si fondono in una natura mutevolissima.
Ricchi di storia e d'arte, i Campi Flegrei offrono anche straordinarie suggestioni naturalistiche, dovute ai fenomeni vulcanici.
La zona è da sempre una tappa obbligata della visita dell'Italia.
I miti cantati da Omero e da Virgilio, la cultura greca che da questi luoghi si diffuse in tutta la penisola, le memorie del tempo in cui l'aristocrazia romana vi eresse dimore sontuose: tutto accresce il fascino di un territorio dove bellezze naturali straordinarie e mirabili opere dell'uomo creano uno scenario incomparabile.
Gli appassionati di archeologia troveranno moltissimo da vedere, tra rovine imponenti, parchi archeologici, città sotterranee; e potranno ristorarsi con la squisita, tradizionale cucina di mare.
I Campi Flegrei (dal greco flegraios, “ardente”) sono un'enorme area vulcanica che si estende a occidente del golfo di Napoli, dalla collina di Posillipo a Cuma: comprendono anche le isole di Nisida, Procida, Vivara e Ischia.
La natura vulcanica di questa zona appare subito evidente dalla presenza di tufo, di pomici, fumarole di vapore bollente, dai crateri che formano anfiteatri naturali.
Alcuni crateri sono divenuti i laghi di Averno, Lucrino, Fusaro e Miseno.
Fenomeni vulcanici ancora attivi sono visibili da vicino, come la famosa Solfatara, con il suo lago di lava, e le sorgenti di Agnano Terme.
A protezione del delicato equilibrio ambientale dell'area è stato istituito nel 1997 il Parco Regionale dei Campi Flegrei.
Il testo in italiano è tratto da:
- Campania – Una terra alla luce del sole
(Regione Campania Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali)