Area Marina Protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre, affidata al Comune di Cabras (l'Ente gestore), è stata istituita secondo la Legge 979 del 1982, integrata dalla Legge 394 del 1991, con Decreto del Ministero dell'Ambiente, il 12.12.97, modificato con Decreto del 11.11.2003.
Come ogni area protetta, non solo marina, anche questa è regolata da norme applicate a tre zone a diverso grado di protezione, o a diverso grado di utilizzo, per un'area complessiva di circa 25.000 ha.
Esistono le zone A, B e C a diverso grado di tutela e salvaguardia e grado di fruibilità come segue:
- Nella ZONA A è consentito: l'accesso ai soli mezzi e al personale autorizzati per la ricerca e la sorveglianza.
- Nella ZONA B sono consentiti: la pesca professionale, la pesca sportiva, il pesca-turismo secondo il regolamento dell'Ente Gestore; le immersioni, le visite subacquee, l'ancoraggio e l'ormeggio disciplinati e autorizzati dall'Ente Gestore; la navigazione a motore, a vela e a remi secondo le modalità stabilite dall'Ente Gestore.
- Nella ZONA C sono consentiti: la navigazione a motore per le diverse tipologie di mezzi regolamentata dall'Ente Gestore; l'ancoraggio e l'ormeggio regolamentato dall'Ente Gestore ai fini della salvaguardia dei fondali; la libera navigazione a remi e a vela, le visite subacquee e le immersioni; la pesca professionale, il pescaturismo, la pesca sportiva disciplinata dall'Ente Gestore.
La Penisola del Sinis, con i suoi stagni e le sue lagune, è situata lungo la costa occidentale della Sardegna, a nord del Golfo di Oristano.
Isola di Mal di Ventre, raggiungibile con imbarcazioni private dal vicino porto di Putzu Idu, è poco più a nord e dista circa 3,5 miglia marine dalla costa.
La riserva si estende per 30.357,50 ettari, fra il tratto di costa individuato con il nome di "Su Tingiosu" e quello denominato "Su Siccu", inclusa l'Isola di Mal di Ventre e lo Scoglio "II Catalano", che dista 7,5 miglia nautiche dalla costa.
La morfologia del territorio è molto varia: a coste basse e sabbiose, con dune desertiche, si alternano falesie calcaree cui fanno cornice sculture modellate dall'erosione; lo scoglio II Catalano è invece un antico vulcano ormai inattivo.
La lunga spiaggia di "Is Arenas", ad esempio, si protende con le sue dune verso l'interno formando una vera e propria zona desertica.
La spiaggia di "Is Arutas", invece, è composta da granelli levigati di quarzo bianco che scintillano sotto i raggi del sole.
Capo San Marco è caratterizzato da alte falesie, mentre presso la località Su Siccu si trova una lingua di sabbia che divide il Mar Morto dallo stagno di Mistras.
Gli stagni di Cabras e "Sale Porcus" sono il rifugio per numerosissime specie appartenenti all'avifauna, compresi i fenicotteri rosa che qui si fermano nelle loro migrazioni.
Isola di Mal di Ventre (il nome deriva da "malu ventu") è spazzata dal forte maestrale per quasi tutto l'arco dell'anno; è formata da un blocco granitico con piccole spiagge e insenature intercalate da tratti rocciosi.
La varietà del paesaggio terrestre si rispecchia anche sotto il pelo dell'acqua: a fondali sabbiosi ammantati di Posidonia oceanica si alternano fondali rocciosi con piccole grotte, anfratti e spaccature, tane per varie specie di pesci, molluschi e crostacei; donzelle, castagnole, cernie, triglie, bavose, saraghi, scorfani, seppie, polpi, nudibranchi, attinie, cicale, aragoste, astici popolano le acque meno profonde, mentre in profondità si trovano coralli, madrepore e spugne colorate.
È possibile l'incontro con delfini e tartarughe marine.
L'Area Marina Protetta nasce per tutelare la biodiversità e salvaguardare l'integrità dell'ambiente marino e costiero, ma anche per rendere concreto ed equilibrato il rapporto tra conservazione e sviluppo del territorio prospiciente, secondo un modello di gestione orientato alla sostenibilità.
Concretamente le attività promosse per perseguire lo sviluppo sostenibile sono:
- IL MONITORAGGIO SULLE COMPONENTI AMBIENTALI
Sono attività volte alla realizzazione di programmi di studio e ricerca scientifica nei settori dell'ecologia, della biologia marina e della tutela ambientale, al fine di assicurare la conoscenza sistematica dell'Area Marina Protetta.
In particolare, il monitoraggio di specie ed habitat sensibili e minacciati, e la ricerca per le attività di pesca, i cui risultati sostengono l'azione dell'Area Marina Protetta nell'obiettivo di tutelare la biodiversità marina. - L'EDUCAZIONE AMBIENTALE
È una delle attività principali svolte dall'Area Marina Protetta nell'ambito della propria missione istituzionale.
Si propone di fornire gli strumenti di lettura, di interpretazione e di comprensione dell'ambiente naturale e dei suoi valori.
L'educazione ambientale viene realizzata sul territorio con il supporto del Centro Esperienze presso l'oasi naturalistica di Seu, del Centro Visite e dell'Osservatorio di San Giovanni di Sinis. - LA SUBACQUEA
Nelle profondità del mare dell'AMP sono presenti ambienti unici e di particolare rilevanza paesaggistica e naturalistica.
Forme e colori modellati da giochi di luce: archi, cigliate, spaccature fanno da scenario ad organismi rari e protetti.
Sono venti i siti di immersione localizzati tra lo Scoglio del Catalano e l'Isola di Mal di Ventre.
Tutti raggiungibili e praticabili grazie a diversi operatori locali, disponibili a guidarvi alla scoperta di questi ambienti sommersi. - LO SNORKELING
È un'attività che si pratica nuotando a pelo d'acqua, con una maschera e tanta curiosità, per osservare il mondo marino divertendosi.
Non ci sono limiti di età e può essere fatto quasi ovunque.
Nell'Area Marina Protetta sono innumerevoli i tratti di mare ricchi di sorprese e colori dov'è possibile ed entusiasmante praticare lo snorkeling.
Dalla spiaggia della Caletta alla base della scogliera di Capo San Marco, per tutto il periplo del Capo, il tratto di mare tra Seu e Punta Maimoni: tranquille e rilassanti esplorazioni, tra le rocce o la riva sabbiosa ed il sottocosta, riservano interessanti incontri. - LA NAUTICA DA DIPORTO
I venti chilometri di costa che delimitano il profilo dell'Area Marina Protetta sono un paradiso per i navigatori del diporto turistico.
All'interno dell'Area Marina Protetta è possibile praticare escursioni in barca lungo il perimetro costiero e verso l'Isola di Mal di Ventre.
Inoltre è consentito ancorare nei fondali sabbiosi e ormeggiare nelle zone appositamente allestite, davanti all'area Archeologica di Tharros e nel tratto di mare antistante l'oasi naturalistica di Seu, per scoprire gli aspetti naturalistici e geomorfologici più interessanti ed entrare in contatto con l'ambiente marino e costiero. - L'ANCORAGGIO E L'ORMEGGIO
Nell'Area Marina Protetta è possibile ancorare nelle zone appositamente delimitate, e ormeggiare le imbarcazioni ai gavitelli posizionati nei tratti di mare più sensibili e ricchi di praterie di Posidonia oceanica.
Oltre settanta gavitelli e tre aree di ancoraggio libero, favoriscono lo sviluppo di un diporto turistico orientato alla fruizione sostenibile dell'Area Marina Protetta.
In questo modo, i diportisti possono godere appieno delle risorse ambientali e geomorfologiche, ed ammirare le linee di costa più suggestive, tutelando al contempo l'integrità degli ambienti marini sommersi. - IL PESCATURISMO
È una attività turistico-ricreativa praticabile a bordo delle imbarcazioni della pesca artigianale.
Si propone di ridurre lo sforzo di pesca e di integrare il reddito dei pescatori.
Le imbarcazioni da pesca che praticano l'attività di pescaturismo sono diciassette, disponibili a far vivere le emozioni di una pescata con le tecniche più antiche.
A bordo di alcune imbarcazioni è possibile gustare il pesce freschissimo secondo le migliori ricette della tradizione locale. - L'ESCURSIONISMO ED IL TRASPORTO PASSEGGERI
Nel tratto di terra prospiciente l'Area Marina Protetta, lungo la fascia costiera, e nelle zone umide presenti all'interno del territorio, un sistema di percorsi e stradelli naturali consente attività di trekking ed escursioni di vario tipo: dalla semplice osservazione del paesaggio, della fauna e della flora, alla più impegnativa e agonistica attività sportiva e naturalistica da effettuarsi a cavallo o su mountain bike.
L'escursionismo è praticabile anche grazie a diverse organizzazioni, alcune delle quali operano il trasporto passeggeri all'Isola di Mal di Ventre. - "SARDEGNA - COSTA DEL SINIS"
L'Ente Gestore dell'Area Marina Protetta è impegnato a promuovere un turismo fondato sulla natura, la cultura e l'enogastronomia, con l'obiettivo di realizzare un modello di ospitalità tipica e di qualità: il sistema locale per la promozione unitaria e coordinata dell'offerta turistica denominato "Sardegna - Costa del Sinis".
È costituito da una rete di strutture ricettive e di servizi che offrono al visitatore un'esperienza autentica.
Ampia la scelta di strutture per il soggiorno nel Sinis (alberghi, campeggi, agriturismo, residence, bed & breakfast, fino all'ostello di Funtana Meiga) e di servizi ambientali e culturali per la fruizione del territorio e del mare.
NELL'AREA MARINA PROTETTA È VIETATO ASPORTARE SABBIA, ROCCIA, ORGANISMI VEGETALI E/O ANIMALI, VIVI O MORTI. NON È CONSENTITA LA PESCA SUBACQUEA.
Parco marino della penisola del Sinis
Sede: Piazza Eleonora d'Arborea
09072 Cabras (OR)
tel: 0783 3971
