Situata nell'Isola di San Pietro, a circa 6 chilometri dalla costa sudoccidentale sarda, l'Oasi Lipu di Carloforte comprende la zona di falesie e scogliere che collega Punta Capodolio e Cala Vinagra. È caratterizzata da un aspetto aspro e selvaggio dovuto alla sua origine vulcanica.
I tipici e bassi arbusti di finocchietto marino, limonio greco e seseli di padre Bocconi crescono a ridosso della falesia e convivono con mirto, rosmarino, fillirea, lentisco e ginestre; il pino d'Aleppo resiste invece nelle zone più riparate dal vento di maestrale.
L'Oasi è nata per salvare il falco della regina dal bracconaggio: ogni estate, più di cento coppie di falchi arrivano dal Madagascar per riprodursi sull'isola.
L'Oasi è un rifugio anche per: il gheppio, la poiana, il falco pellegrino, il gabbiano corso, il marangone dal ciuffo. Nelle zone più umide è possibile osservare il discoglosso, anfibio tipico della Sardegna; nelle zone più aride e assolate è comune il biacco, innocuo serpente dal colore giallo–verde. Due gli itinerari più interessanti che percorrono l'Oasi: il sentiero verde parte da Cala Fico e si snoda attraverso la macchia mediterranea; il sentiero viola invece, incastonato fra le scogliere, si apre in un belvedere panoramico e offre un paesaggio lunare profumato di giglio di mare. Alcuni sentieri sono accessibili ai portatori di handicap.