Il patrimonio speleologico sardo comprende attualmente più di 1500 grotte.
L'area del Supramonte è sicuramente quella più ricca insieme alla zona del Sulcis-Iglesiente e al promontorio di Capo Caccia.
Tra quelle sommerse, la Grotta di Nereo è ritenuta la più vasta in tutto il Mediterraneo.
Le grotte litoranee più conosciute sono le Grotte di Nettuno ad Alghero, e la grotta del Bue Marino a Cala Gonone.
Fra quelle terrestri, sono particolarmente suggestive quelle di Sa Oche-Su Bentu a Oliena, Is Zuddas a Santadi, Su Mannau a Fluminimaggiore, la grotta di Su Marmuri ad Ulassai, quella di Ispinigoli presso Dorgali, di San Giovanni presso Domusnovas, e la grotta di santa maria nel Sulcis per citarne alcune.