La Lombardia è una regione amministrativa a statuto ordinario dell'Italia nord-occidentale, istituita nel 1948.
Conta più di dieci milioni di abitanti nelle sue 12 province: Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio, Varese.
Ha il suo capoluogo nella città di Milano e confina: a nord con la Svizzera (Canton Ticino e Grigioni/Graubünden), a ovest col Piemonte, a est con il Veneto ed il Trentino-Alto Adige/Südtirol, mentre a sud confina con l'Emilia-Romagna.
È una regione ricca d'acqua grazie ai laghi prealpini e ai grandi affluenti del Po che l'attraversano: a ovest, lungo il confine piemontese, il Ticino, poi l'Adda, il Serio, l'Oglio, il Mella, il Chiese e, all'estremità orientale della regione, il Mincio.
In termini geografici, la Lombardia non si può considerare un territorio unitario, nel senso di territorio delimitato da precise conformazioni fisiche, sia per la varietà di paesaggi che l'attraversano senza racchiuderla, sia perché i confini amministrativi, molto spesso, sono il frutto di complesse vicende storiche.
Tuttavia è possibile delineare a grandi linee il suo territorio amministrativo attraverso rilievi, laghi e fiumi.
A delimitare la Lombardia a nord si può adoperare lo spartiacque alpino tra la Valtellina e le valli del Reno e dell'Inn anche se, a volte, il confine oltrepassa il versante valtellinese.
A est sono il Lago di Garda ed il fiume Mincio a separare la Lombardia da altre regioni italiane; così come a sud il Po (eccezion fatta per Oltrepò Pavese e Oltrepò Mantovano che si estendono più a sud), e a ovest il Lago Maggiore ed il Ticino (con l'eccezione della Lomellina che sconfina verso il Piemonte) possono servire da distinguere la Lombardia dalle altre regioni.
Questi confini racchiudono un territorio di poco meno di 24.000 km², rendendola la quarta regione per estensione superficiale.
In un viaggio attraverso la regione, da nord verso sud, s'incontrano lungo il cammino per primi i rilievi delle Alpi, poco più a sud le Prealpi seguite da dolci colline che smussano il passaggio dalla montagna alla Pianura Padana.
Vette che spesso superano i 3.000 metri (il massiccio dell'Adamello svetta oltre i 3.500), poi valli, grandi laghi, colline e infine la pianura divisa tra "alta", a ridosso delle colline e formata da detriti grossolani, e "bassa" (la linea divisoria si trova all'incirca all'altezza di Milano), costituita da terra più impermeabile e detriti fini.
La Lombardia possiede un territorio variegato che comprende diversità notevoli nella cultura e nelle abitudini.
La Lombardia è insieme alla Baviera la regione più industrializzata d'Europa.
Nonostante l'indubbia concentrazione di industrie, dai grandi colossi alle piccole imprese, la Lombardia riesce a sorprendere il visitatore con affascinanti città d'arte, come Bergamo e Mantova con la vicina Sabbioneta, importanti monumenti religiosi, come la Certosa di Pavia e la Abbazia di Chiaravalle, nonchè luoghi dove la natura ha ancora il sopravvento: la catena alpina, che copre ben il 41% del territorio, offre scenari incomparabili; il Parco Nazionale dello Stelvio (134 mila ettari), insieme alle estese e confinanti zone protette della Svizzera e del Trentino, costituisce uno dei territori tutelati più grandi d'Europa; le aree fluviali sono habitat naturali affascinanti, spesso immerse nei paesaggi contadini della Pianura Padana.
Ma non bisogna dimenticare i laghi prealpini - la maggiore fonte di turismo della regione - formatisi grazie all'azione dei grandi ghiacciai che nel Pleistocene si spingevano sino alla pianura.
Ognuno di essi mantiene il suo antico nome:
- il "Verbano" è il Lago Maggiore
- il "Ceresio" è il Lago di Lugano
- il "Lario" è il Lago di Como (il più profondo, con i suoi 410 metri)
- il Lago di Iseo è chiamato "Sebino"
- infine il Lago di Garda, il più grande d'Italia (369 kmq), noto fin dall'epoca romana come "Benaco"
Il nome, il simbolo ed il territorio della Lombardia nascondono una storia antica e tormentata, fatta di invasioni e devastazioni, divisioni e lotte ma anche di collaborazioni, coabitazioni e sviluppo.
Una terra sulla quale sono passati e si sono stanziati, nel corso dei millenni, tanti popoli che, con le loro usanze e le loro culture, hanno dato origine all'attuale Lombardia.
Il toponimo (derivante probabilmente dalla parola germanica-longobarda, "Langbardland" o "Langbardaland" che attraverso le successive traduzioni, latinizzazioni, e italianizzazioni s'è trasformata dapprima in "Langbard", poi in "Longobardia" o "Langobardia" fino all'attuale Lombardia) significa "Terra dei Longobardi", ovvero la terra di quella popolazione di origine germanica che nel 568 d.C. invase l'Italia e fece di Pavia la capitale del suo regno, e che originariamente indicava un territorio più vasto di quello attuale, mentre il simbolo attuale della Regione Lombardia, la "rosa camuna" - una sorta di quadrifoglio bianco in campo verde, si ispira a un'incisione rupestre della civiltà dei Camuni.
Spesso si associa il tempo lombardo alla nebbia, molto fitta in pianura, ma la regione offre anche giornate di sole.
Il
clima è comunque continentale: gli inverni sono freddi mentre in estate le temperature si elevano sopra i 30 gradi, accompagnate, in pianura, da una forte umidità.
Le zone alpine risentono di un clima rigido, i laghi presentano invece il cosiddetto clima insubrico, noto per la sua mitezza.
Sulle sponde dei laghi, a una delle latitudini più a settentrione d'Europa, crescono ulivi e limoni.
In una piccola area a sud dell'Oltrepò pavese si ergono colline e montagne degli Appennini settentrionali.