Fra i monti abruzzesi le cascate sono abbastanza rare, per via del forte carsismo delle loro rocce calcaree, che già in alta quota fa sprofondare l'acqua nel sottosuolo.
Ma talvolta le acque di fusione che dalle alte vette, coperte di neve per mesi, scendono verso valle riescono a sfuggire alla montagna, dando origine a suggestive cascate.
Una delle più belle si trova nella valle Roveto, estrema propaggine dell'Abruzzo verso il Lazio, e ha un nome assai curioso: Zompo lo Schioppo.
È assai nota soprattutto perché più agevole da raggiungere rispetto alle pur splendide Sfischia, nel Parco Nazionale della Majella sopra Caramanico, e della Morricana, sui Monti della Laga.
Questa cascata, ritenuta da molti la più spettacolare d'Abruzzo, deve il nome abbastanza inusuale alla parola dialettale “zompo”, che significa appunto salto.
Ed è proprio un gran salto quello che le sue acque fanno per scendere a valle dalle cime dei Monti Cantari, nei pressi del paese di Morino.
Il nome non è la sola cosa che stupisce in questa meraviglia naturale; l'altezza del suo dislivello, quasi cento metri, la rende così poderosa da aver scavato nella roccia ai suoi piedi una sorta di ampia vasca naturale, e il fragore del suo scroscio, nei periodi di massima portata, è davvero assordante.
Questa meraviglia naturale si trova in un paesaggio di grande suggestione, ai piedi delle bellissime faggete del Viglio e del Crepacuore, un'area protetta con l'istituzione, nel 1987, di una Riserva Naturale Regionale che si estende su una superficie di 1025 ettari.
Merita una visita soprattutto in tarda primavera, perché il disgelo delle nevi regala alla cascata una portata d'acqua maggiore e il suo salto diventa veramente spettacolare.
» Il testo in italiano è tratto da:
- Abruzzo, La Regione più verde d'Europa